Psicoterapia gratis (o quasi) nel Servizio Pubblico?

Roberto Ferretti

Per chi pensa di avere bisogno di una psicoterapia gratis o a basso costo: cosa offre il Servizio Sanitario Nazionale?

Intervista al dott. Roberto Ferretti, già presidente della SIPSOT (Società Italiana di Psicologia dei Servizi Ospedalieri e Territoriali) e ora membro del Consiglio Direttivo.

La gente in Italia pensa spesso che sia proprio inutile provare a chiedere aiuto al Servizio Pubblico…

E invece sbaglia. L’offerta pubblica in Italia è molto migliorata nell’ultimo periodo, e oggi è una risorsa sottoutilizzata. Nel servizio pubblico lavorano circa 6000 psicologi… Non sono proprio pochissimi.

La realtà italiana è però molto sfaccettata. Ci sono regioni che si stanno organizzando molto bene (come ad esempio il Piemonte, il Trentino, la Toscana, la Puglia, la Sicilia), mentre sembra che altre invece non riescano a razionalizzare i servizi. Ma il consiglio è senz’altro di lanciarsi in una piccola ricerca su cosa offre la propria ASL…

Alcuni servizi pubblici hanno nomi che spaventano…

E’ vero. Se una persona si sente dire di rivolgersi al Dipartimento di Salute Mentale, può pensare che sia un posto dove curano solo i pazzi, o comunque gente che sta molto male… Non è così. Nel concetto di salute mentale oggi rientrano anche le idee di benessere, equilibrio interiore, serenità, e prevenzione del disagio psicologico.

Davvero allora si può fare una psicoterapia gratuitamente, o pagando solo il ticket?

Sì, se serve più che altro una terapia di sostegno, oppure un intervento di counseling: si tratta di aiuti mirati. La terapia di sostegno va bene per problemi cronici (per esempio se si deve convivere con una malattia), il counseling (una parola inglese traducibile con “consulenza psicologica”) è più indicato in momenti cruciali della vita (per esempio il disagio che precede la decisione di separarsi, o la necessità di decidere se licenziarsi o meno, o in generale un momento di crisi). Entrambe le alternative comportano cicli di sedute che in genere vanno dai due-tre, sino ai dieci incontri ed è abbastanza credibile pensare di poterli ottenere in tempi ragionevoli (dipende sempre da regione a regione).

E se una persona ha un problema psicologico che richiede una vera psicoterapia (come per esempio degli attacchi di panico, o un disturbo ossessivo-compulsivo)?

In teoria la struttura pubblica dovrebbe garantire ugualmente un intervento più duraturo. Il condizionale però è d’obbligo, perché una vera psicoterapia impegna lo specialista per un periodo molto lungo e quindi possono sorgere difficoltà. Ma in molte ASL questo aiuto viene erogato, se davvero necessario.

Ma in pratica come si fa?

Una prima difficoltà è effettivamente capire dove andare: i servizi di psicologia hanno una denominazione estremamente varia, che può essere diversa da regione a regione.

Alcuni dei servizi (in campo psicologico può accadere per le strutture riabilitative, quelle psichiatriche, i centri per tossicodipendenti) possono non essere gestiti direttamente dall’Ente pubblico, ma da privati riconosciuti e accreditati dalla Regione e dall’ASL.

Non bisogna perdersi d’animo. Sull’elenco del telefono, sotto la voce Azienda Sanitaria Locale, si trova il numero degli Uffici di Relazione con il Pubblico (URP). Qui si possono avere molte informazioni, e chiedere se l’ASL ha una Carta dei Servizi (o Guida ai Servizi). In genere in questi opuscoli sono illustrate anche le modalità di prenotazione e accesso alle visite.

Anticipiamole: in generale come si possono ottenere questi servizi?

Le modalità di accesso variano da regione a regione o da ASL a ASL. In alcuni casi servirà la ricetta del medico, e si dovrà fissare l’appuntamento tramite il CUP (Centro Unificato Prenotazioni).

Però non è una cattiva idea provare a telefonare direttamente ai Servizi Autonomi di Psicologia (laddove esistono, conviene contattare sempre queste strutture per prime) o al consultorio, e chiedere qual è la prassi per un appuntamento con lo psicologo.
In qualche caso si avrà la gradita sorpresa di scoprire che non servono mediazioni, e si può prenotare direttamente.

Quali dati vengono richiesti per telefono?

Quando si chiama per prendere l’appuntamento, basta dire che si vuole un incontro con uno psicoterapeuta: non serve fornire altre informazioni personali. Non è necessario dire, per esempio, “Mi sono separata da mio marito e sono in crisi”, oppure “Sono depresso”.

Sarà poi lo specialista, nel corso di un primo colloquio orientativo, a vagliare la domanda, e a valutare se c’è bisogno di un intervento di terapia familiare o di un aiuto individuale, se servono accertamenti medici, oppure esami o test psicodiagnostici.

E i tempi?

Nella maggior parte delle ASL, l’appuntamento viene dato abbastanza celermente, in media entro una o due settimane. Per la terapia successiva può essere che ci sia una lista di attesa, ma i tempi in genere sono di qualche settimana, non di mesi come ci si può aspettare (ma nella variegata realtà italiana, l’eccezione può sempre verificarsi!).

Il ticket varia molto a seconda delle strutture: secondo il tariffario nazionale una seduta di psicoterapia individuale costa Euro 19,40, ma ci sono posti dove il medico può prescrivere con una sola ricetta fino a tre sedute di psicoterapia e il ticket non supera gli Euro 36,20.

Ci sono poi le esenzioni normali legate all’età e al reddito. In caso di problemi psicologici più seri e invalidanti, così come quando c’è un handicap o una dipendenza, non si paga ticket.

I Servizi del SSN

Servizi Autonomi di Psicologia

Ci sono psicologi di diverso orientamento scientifico e professionale che operano in maniera integrata.

Consultori familiari

Il Consultorio Familiare è presente in quasi tutte le ASL, istituito dalla legge 405 del ’75. Ospita diversi operatori, come il ginecologo, l’assistente sociale, l’ostetrica e, appunto, vari psicologi che possono avere diverse specializzazioni: psicoterapia infantile, familiare, di gruppo, individuale, e così via.

Dipartimenti di Salute Mentale

In passato si occupava prevalentemente delle persone affette da patologie mentali più serie: nevrosi gravi, disturbi gravi di personalità e psicosi, ecc. Oggi offre anche aiuto psicologico a persone sane, che hanno bisogno di semplice consulenza.

Neuropsichiatria Infantile

Sono unità dirette da un neuropsichiatra, che però si avvalgono anche di altre figure professionali, come lo psicoterapeuta, l’educatore, l’assistente sociale e così via.

Ser.T (Servizi Tossicodipendenze) o Ser.D (Servizi Dipendenze)

I Ser.T si occupano delle dipendenze da abuso di sostanza (alcol, droghe, farmaci). Offrono un intervento interdisciplinare, che coinvolge medici e psicologi. I trattamenti possono svolgersi in ambulatori, in centri diurni, e in comunità.
In molti di essi si trovano i Centri per la Disassuefazione dal Fumo (che talvolta, ma non sempre, sono presenti anche nei consultori). Offrono trattamenti interdisciplinari (c’è lo psicologo, il pneumologo, spesso l’oncologo).

Servizi per l’handicap

Trattano, con la presenza dello psicologo (e di altre figure professionali come tecnici della riabilitazione, il neuropsichiatra infantile, il fisiatra) l’handicap infantile e adulto.

Care amiche, cari amici, non scrivetemi chiedendomi “C’è uno psichiatra gratuito nella mia città?”

Questa informazioni non posso darvele io, ma l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della vostra ASL. Trovate il numero sull’elenco del telefono alla voce “Azienda Sanitaria Locale”.

Altro suggerimento: leggete con attenzione questa pagina http://www.vitafelice.it/aiuto-psicologico-gratuito e contattate le strutture (come la Fondazione Idea) telefonicamente: hanno molti indirizzi e suggerimenti!

Buona ricerca :)

244 commenti
  1. Manuela
    Manuela dice:

    Salve.
    Recentemente mi sono rivolta al Centro di salute mentale del mio paese, in provincia di Vicenza – Veneto, per un problema di depressione.
    Con l’impegnativa del medico ho fissato un appuntamento per visita psichiatrica attraverso il CUP, visita che ho effettuato nel giro di una ventina di giorni.
    Premetto che, allegata all’impegnativa del mio medico di base c’era una lettera di uno psichiatra visto da me qualche mese prima (amico di famiglia) dove si esponeva la mia problematica e la cura farmacologica da me seguita un paio di anni prima.
    Alle prime domande del medico di turno al Centro di salute mentale, sia di burocrazia che di informazioni generiche sulla mia persona, ho avvertito subito dal suo sguardo che ci sarebbero stati dei problemi.
    In breve, mi ha fatto diplomaticamente ma poco eticamente capire che sono “troppo poco malata” per accedere al servizio pubblico.
    Inoltre, tra un sorriso imbarazzato e l’altro, ha messo in discussione, questa volta poco diplomaticamente, l’etica dello psichiatra amico di famiglia (stimato in tutto il Veneto) reo a suo avviso, di aver agevolato il mio accesso al servizio pubblico attraverso la lettera accompagnatoria e reo di non avermi persuaso, spingendomi invece verso la terapia in privato.
    “Ma Lei, non è disposta ad investire economicamente su di lei?” mi sono sentita chiedere.
    Se mi sono rivolta al servizio pubblico, evidentemente non posso permettermi una terapia in privato…ma questo psichiatra di turno mi ha fatto sentire come se stessi frodando lo Stato, solo perchè non sono sull’orlo del precipizio, perchè non ho l’aspetto tragicamente sconvolto e perchè non ho i segni di un tentato omicidio!
    E la lettera accompagnatoria non parlava di unghia incarnita o di paturnia per una ruga in più! Parlava di depressione, di antidepressivi, di necessità di una psicoterapia..
    Sono un’onesta cittadina che lavora, che paga le tasse ma che non può permettersi una psicoterapia privata.. E mi domando: bisogna essere ad un passo dalla morte per avere il sostegno dello Stato? La qualità della mia vita è altrettanto compromessa, ma sembra che non lo sia abbastanza per il Servizio Sanitario Nazionale.
    Alla fine della visita, perchè evidentemente costretto dal non farmi uscire a mani vuote e con troppo amaro in bocca verso la Sanità, lo psichiatra mi ha fissato un’appuntamento con la psicologa del distretto, la quale avrà l’onere di decidere se avrà tempo da dedicare al mio caso tra uno più malato di me ed un altro!!!
    Spero vivamente che l’esperienza da me vissuta sia esclusivamente circoscritta al mio Comune e che non sia così nella generalità del servizio, o non servizio.
    Che Dio ci protegga!
    Buona salute e tutti!

  2. Emma
    Emma dice:

    Cara Manuela, grazie delle testimonianza… Non so bene presso chi si debba protestare, chiederò… O forse puoi anche chiedere tu all’URP dove inoltrare una e mail come questa che hai scritto a me. Dobbiamo iniziare a far sentre la nostra voce, a richiedere i servizi che ci spettano… E se non è possibile per carenza di personale, che almeno ci venga detto chiaramente, con gentilezza, rispetto, e con tantissime scuse, perché è la struttura a essere inadeguata! A quando mi dice il dott Ferretti non è dappertutto così… TI abbraccio e ti ringrazio ancora, invitando anche altre persone a condividere esperienze, sia buone che deludenti. Facci sapere se con la psicologa va meglio…

  3. Laura
    Laura dice:

    Buon giorno.
    Sono diversi anni che i miei problemi psicologici sono peggiorati. La disoccupazione e il ritorno a casa dei miei ha notevolmente influito su questo. Non ho mai avuto gran stima di me stessa, ma fortunatamente a volte stavo meglio.
    Mi riesce molto difficile chiedere aiuto e fatico a fidarmi, ma due anni fa, arrivata a toccare il fondo l’ho fatto: ho spiegato vagamente la situazione ai miei fratelli, mi è stato dato il numero di una psicologa. Ho cominciato le sedute, ma non mi sentivo a mio agio, mi faceva sentire incapace, per lei tutto era facile, quando per me le cose erano macigni. Mi ha prescritto lo Xanax, ma non ho mai notato nessuna differenza. Da lì mi ha consigliato di farmi vedere da un neurologo. Quando sono andata a farmi fare l’impegnativa dal mio dottore di base mi ha risposto che forse intendeva io vedessi uno psichiatra: quindi non ho mai ricevuto l’impegnativa e son stata mandata al Dipartimento di Salute mentale della mia città. Anche lì non mi sono trovata bene. La psichiatra che segue da molti anni mia madre l’ho trovata poco professionale: arrivava agli appuntamenti in ritardo e senza chiedere scusa, la trovavo poco sensibile al mio stato, mi ha dato della scansafatiche. Dentro di me stavo ancora peggio, non avevo trovato il sostegno del quale avevo bisogno e non sapevo più che fare, quindi ho continuato ad andare agli incontri. Mi ha prescritto anche dell’Elopram, ma anche con l’aggiunta di questo non vedevo differenze.
    Avevo degli alti e bassi spaventosi e continuavo a sentirmi non capita da nessuno.
    Dopo un paio di episodi poco piacevoli ho deciso, per il bene comune, di non parlare più di questo problema a nessuno, nemmeno ai miei fratelli.
    In un periodo dove stavo un poco meglio ho smesso di andare agli incontri poichè li consideravo deleteri.
    Io mi chiedo perchè non mi sia mai stato fatto un esame del sangue per vedere se ho dei valori sballati.
    Ora, già da dievrsi mesi, sono nuovamente a terra, qualche giorno fa, con uno sforzo incredibile sono pure andata a chiedere di ricominciare gli incontri con la psicologa §(non la psichiatra) del CIM, mi è stato detto che m’avrebbero telefonato, ma per ora non ho sentito niente.
    Capisco che ci sia una lunga lista, capisco che i soldi sono pochi, ma non so più dove sbattere la testa.
    Cerco di tenermi occupata, ma la mia concentrazione è inesistente.
    Cerco lavoro, ma non ho nessuna fiducia in me stessa.
    Faccio fatica a mantenere le relazioni interpersonali, capisco che tutti hanno i loro problemi e non voglio pesare su nessuno, ma ne soffro e non poco.
    Mi sto trasformando in una persona poco piacevole.
    Mi sento continuamente sbagliata, inutile, pure nel scrivere questo messaggio mi chiedo se sto facendo bene, se è solo un ammasso di frasi senza senso.
    I pensieri di farla finita sono sempre più frequenti.
    Non vedo un domani sereno.

  4. s_i
    s_i dice:

    salve a tutti,sono uno studente di catania e soffro di ansia da prestazione,vorrei sepere se a catania c’è uno psicologo o psicoterapeuta che non abbia costi eccessivi al fine di prenotare una seduta…grazie

  5. Emma
    Emma dice:

    “Giro” la tua richiesta ai lettori di Catania… Ma tu hai provato con il servizio pubblico? Un saluto da Milano :-)

  6. s_i
    s_i dice:

    no,non so proprio a chi rivolgermi…abito a catania solo per studio e non conosco bene questi posti…grazie per la disponibilità…

  7. Emma
    Emma dice:

    Cara Laura, e per colma di sfortuna questo tuo messaggio è finito tra quelli scartati, per un errore del sistema! Scusami tantissimo! Non è facile aiutarti, non so neppure dove tu viva… Spero solo che il tempo sia stato amico e che tu abbia nel frattempo trovato una psicoterapeuta che sappia aiutarti. Ricordati che ci sono anche i gruppi, qualche indirizzo lo trovi nella pagina “Aiuto psicologico gratuito”,ci sono i gruppi di auto mutuo aiuto e quelli della Fondazione Idea che mi sembrano buoni. Ti abbraccio

  8. Alessandro
    Alessandro dice:

    Il mio nome è Alessandro e sono un ragazzo di 33 anni. Il mio problema è che ho una vita completamente bloccata, sotto ogni aspetto. Da ragazzino avevo difficoltà ad avere rapporti normali con i miei coetanei e spesso venivo trattato male, perchè evidentemente avevo comportamenti inadeguati che non mi permettevano di integrarmi bene con gli altri ragazzi. Venivo spesso preso in giro e lasciato solo, per non parlare dei traumi che ho avuto con le ragazze…a volte sono state con me di una crudeltà unica, che ha aperto ferite profonde dentro di me, ferite che oggi non si sono ancora rimarginate. Tutto questo ha fatto si che a 17 anni io cominciassi a soffrire di depressione. Il mio rendimento scolastico è crollato vertiginosamente, ma fortunatamente sono riuscito a diplomarmi. Ovviamente il rapporto con le donne finora è stato un disastro: a causa dei continui traumi che ho avuto durante le scuole medie, ho sviluppato un atteggiamento di totale chiusura verso le ragazze e durante il liceo non ho mai cercato di approcciarne qualcuna. La cosa è continuata anche negli anni successivi, fino ad oggi. Il risultato è stato che io, ad oggi, non sono mai stato insieme ad una donna, fatta eccezione per una frequentazione avuta per una settimana con una ragazza conosciuta ad un aperitivo -alla veneranda età di 30anni!- che mi ha permesso almeno di baciare una donna per la prima volta in vita mia. Da allora fino adesso, più niente. Ovviamente sono vergine. A causa della mia depressione mi sono lasciato andare, senza accorgermene. Durante i miei vent’anni non ho combinato gran che. Mi sono diplomato in pianoforte al conservatorio, dopo mille peripezie, ma poi mi sono fermato. Non ho avuto la forza di frequentare un corso universitario, quindi ad oggi posseggo solo un diploma di maturità classica e mi trovo nell’impossibilità totale di trovare un lavoro. In conclusione, sembra che a questo mondo non ci sia posto per me…. tutte quelle cose fondamentali, che normalmente caratterizzano la vita di ogni essere umano (lavoro, amore ecc.) mi sono negate. Vorrei sapere se esiste una direzione in cui mi posso muovere (io che fra l’altro, non lavorando, non ho neanche le possibilità economiche per intraprendere qualsiasi tipo di cura) o se al contrario sono destinato a rimanere solo, a casa dei miei genitori, fino a quando non ci saranno più. E’ normale che una persona nelle mie condizioni a volte si chieda che cosa ci sta a fare al mondo. Avrei bisogno di qualcuno che mi segua, per superare i miei blocchi, perchè da solo ho provato, ma non ce la faccio. In questi anni ci sono stati un paio di amici che hanno provato a darmi una mano, frequentandomi e invitandomi ad uscire, ma evidentemente i miei problemi erano ben al di sopra della loro portata e, anzi, i loro tentativi di aiutarmi non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Vorrei capire cos’è esattamente che cosa non va in me e se esiste una soluzione per un problema come il mio.

    Distinti saluti
    Alessandro

  9. Emma
    Emma dice:

    Caro Alessandro, cerca di non scoraggiarti! Prova a richiedere un aiuto psicologico al servizio pubblico. Inoltre, nella pagina “Aiuto psicologco gratuito” di questo blog, troverai dei link alla Fondazione Idea (che ha sedi in diverse città) e a un sito che segnala dei gruppi di auto-mutuo-aiuto. Si tratta di gruppi gratuiti, e la dimensione del gruppo credo possa essere risolutiva per un problema come il tuo, per aiutarti ad aprirti a poco a poco, con sicurezza e con i tuoi tempi. Mi raccomando, supera la timidezza e vacci! Ti auguro ogni bene

  10. Elisa
    Elisa dice:

    Grazie. Molto d’aiuto. Proverò a contattare l’asl per vedere se qualcuno può ascoltarmi

  11. Alessandra
    Alessandra dice:

    Mi chiamo Alessandra e sono una ragazza di 21 anni. Mi vergogno a scriverle o a chiedere aiuto ad un centro (come per esempio partecipare agli incontri coda) perchè sono molto giovane e si presuppone che ragazzi della mia età siano felici e non abbiano problemi di dipendenza da relazione. Io però sto male e ho bisogno d’aiuto. Ho avuto problemi di bulimia dai 13 anni. per sei anni ho continuato a vomitare ad ogni pasto e a fare abbuffate finchè in quarta liceo, dopo una delusione amorosa, ho toccato il fondo. pesavo 37 chili e mi sono rifiutata di andare a scuola per molti mesi. Ovviamente ho perso quell’anno scolastico. Sono stata da un psichiatra incapace che ha saputo solo dirmi che ero affetta da una depressione generale e probabilmente da bulimia/anoressia nervosa, cose che già sapevo da sola. Da maggio di quello stesso anno ho iniziato un percorso con una psicologa che ho poi interrotto circa un anno e mezzo dopo. Per il mio problema sono stata ricoverata in ospedale nel centro dei disturbi alimentari di niguarda. Adesso sto meglio, ma non sono ancora guarita del tutto, per me è molto difficile uscire dall’ossessione del peso e vomitare credo sia un modo per me per sentirmi meglio, per evitare di affrontare i dolori (noto che lo faccio quando sono triste o quando qualcosa non va come vorrei). Nel stesso anno, e quindi nel marzo del 2008 ho conosciuto quello che è il mio ragazzo ancora adesso. è una storia travagliata e fatta di sofferenze, specialmente da parte mia. potrei avere di meglio, lo so e me lo dicono tutti, ma io senza di lui sto male davvero. Ho letto “donne che amano troppo” e mi rispecchio perfettamente nelle storie di quelle donne. Io faccio e farei di tutto per lui. Nell’ultimo periodo ho persino lasciato mia sorella (sono gemella monozigote e il legame tra noi è qualcosa di molto forte) per seguirlo in spagna a vivere. C’è da dire che durante questi anni mi ha lasciata senza motivo per almeno cinque volte. l’ultima volta è stato lo scorso settembre e la separazione è durata circa cinque mesi (anche se poi continuava a cercarmi e a desiderarmi come se niente fosse mai successo). in questi mesi di “finta separazione” ho continuato a vederlo e ad essere ossessionata da lui perdendo peso e facendo girare la mia vita intorno alla sua. per tentare di fargli capire quanto lo amassi gli ho persino scritto un libro che parlava di noi. lui ha saputo solo dirmi che sono una psicopatica perchè mi ricordo ogni cosa. Sebbene mi avesse lasciata e calpestata per mesi, quando a gennaio di quest’anno è partito per andare a barcellona a vivere io continuavo a stare malissimo e a soffrire per la sua assenza. Dopo pochi giorni mi ha contattata implorandomi di raggiungerlo per vivere con lui l’esperienza fantastica che stava vivedo. non me lo sono fatta ripetere e sperando che finalmente m’avesse amata e rispettata l’ho raggiunto. In quei mesi di vita spagnola lui non ha fatto altro che farmi sentire fuori posto accusandomi di essere un’approfittatrice perchè vivevo sotto il tetto di quella casa che lui aveva cercato (pagavo l’affitto come una normale conquilina ma dormivo su un divano perchè il letto della camera che accupava era da una piazza e in due era scomodo dormirci). Per cercare di sdebitarmi in qualche modo io lavavo, cucinavo, piegavo vestiti senza che lui me lo chiedesse nella speranza di ricevere almeno un minimo di riconoscenza da parte sua, cosa che ovviamante non accadde dato che in più occasioni mi disse che “nessuno ti chiede di piegarmi e lavarmi i vestiti, se lo fai è perchè evidentemente ne provi piacere”. Poi ci sono state discussioni per i soldi… io andavo avanti con i risparmi che avevo messo via fin da bambina, lui viveva con i soldi che i suoi gli passavano (che non erano pochi). Pur sapendo le mie difficoltà economiche non faceva altro che creare malintesi e chiamarmi tirchia solo perchè cercao di rispiarmiare un po’. Credo che lui abbia anche un problema di alcohl. ha avuto un infazia difficile per via della madre che prendeva psicofarmaci per la depressione e penso che questo, anche se lui non l’ammette, ha avuto effetti non di poco conto sul suo io. Io cerco di non arrabbiarmi mai e di appararire sempre allegra e felice e con lui ma non basta. ora che siamo tornati in italia ha avuto il coraggio di dirmi che io in realtà non lo amo perchè amo solo me stessa checché io ne dica. a settembre partirà per andare a studiare a granada mentre io resterò a milano. mi ha già detto che lui tornerà di rado in italia ma mi ha concesso di andarlo a trovare, quasi come fosse un favore che mi fa. nonostante tutto io continuo ad esserne innamorata e a soffrire se non mi chiama e sicuramente starei malissimo se decidesse di lasciarmi ancora. ergo, credo di avere un problema non di poco conto perchè di lui non riesco a liberarmi. Cosa posso fare? Io vorrei solo essere felice e sentirmi amata.

  12. Emma
    Emma dice:

    Cara Alessandra, scusa il ritardo della risposta, ero in vacanza! Non sei troppo giovane per frequentare un gruppo, anzi ti invito a contattare subito non solo un gruppo Coda (trovi i riferimenti nell’articolo) che uno di Overeaters Anonymous (trattano anche disturbi come il tuo). Aiutare te stessa è davvero l’unica strada per stare meglio, e in genere i gruppi offrono un aiuto specializzato ed efficace. Datti una chance di essere felice, fallo, e fallo subito, oggi stesso! Ti abbraccio

  13. flora
    flora dice:

    ciao sonno una mamma di 2 bellisimi bambini, 1 maschio di 10 anni e la piccola di 9 messi, mio fliglio lo ho avuto a 20 anni e da 6 messi che sonno riuscita a portarlo in italia,pero non so cosa fare adesso perche il mio compagno padre di mia figlia sta diventando insoportabile, la nostra relazione diventa ogni giorno piu bruta e mi dispiace che mio figlio che ormai capisce tutto viva questa situacione, aviamo bisogno di aiuto,, tante volte ho pensato di prendere mie 2 bambini e andare via, pero non voglio che mia figlia viva la stesa situazioni di suo fratello. vorrei sapere se a treviso ce una strutura dove posa andare per aiuto psicologico gratuito per me e la mia famiglia, grazie mille

  14. Emma
    Emma dice:

    Cara Flora, non so come sia la situazione a Treviso ma qualcosa deve esserci. Prova a chiamare l’URP (Ufficio relazioni con il pubblico) della tua ASL (trovi il numero sull’elenco). Se lo trovi difficile, fatti aiutare da un’amica o anche dal medico di famiglia. Puoi chiedergli di aiutarti a prenotare una seduta di psicoterapia, oppure un incontro con gli assistenti sociali. Fammi sapere!

  15. Maria
    Maria dice:

    salve per favore avrei bisogno di una urgente cosnulenza psicologica,a firenze,gratuita per favore mi potrebbe aiutare grazie.

  16. Maria
    Maria dice:

    io sono molto pessimista vedo tutto nero e non c’è nemeno una piccola cosa che mi dia un po di forza la vita mi sembra difficile inutile e guardo sempre solo i poveri anziani quelli senza mano o gambe muratori e mi trovo in uno stato d’anima uguale alla loro situazione mi sento emozionalmente invalida,perchè non ho forza di fare niente per migliorare me setessa e la mia vita ho paura di tutto.
    vivere mi sembra impossibile.

  17. Maria
    Maria dice:

    ho 21 anni e questo mi fa sentire peggio non lo so mi trovo grande per certe cose cioe un tale pessimismo non si adata alla mia eta dovrei studiare lavorare fare amici e essere vivace felice ma non ci riesco per niente.

  18. Maria
    Maria dice:

    credo che anch’io come la ragazza sopra Alessandra ho lo stesso problema non riesco a stacarmi dal mio ragazzo,lui è diverso vive è felice senza di me io no,so che è semplice dirlo con parole pero una situazione costante che dura da anni non è possibilie prendere forza da positive parole purtroppo anche se lo vorrei,per favore mi potrebbe solamente dare un indirizzo preciso
    grazie

  19. Emma
    Emma dice:

    Cara Maria,

    chiama l’Ufficio Relazioni per il Pubblico della tua ASL o chiedi al tuo medico di base come fare per una visita psicologica. Poi rileggiti la pagina sull’aiuto gratuito, e contatta la Fondazioen Idea chiedendo se hanno gruppi anche a Firenze. Oppure prova a questo indirizzo http://www.automutuoaiuto.it/info_mappatura_home.html a cercare il gruppo che fa per te! Ti abbraccio

  20. Alebd
    Alebd dice:

    Salve, mi chiamo Alessandra e ho 22 anni. Soffro da 6 anni di attacchi di panico, anche se adesso mi vengono molto sporadicamente. Quando avevo 17 anni ho iniziato una psicoterapia per problemi alimentari e condotte auolesioniste. Dopo circa 1 anno e mezzo ho interrotto la terapia perchè mi sentivo molto meglio, ma l’ho iniziata nuovamente a 19 anni e mezzo in seguito a dei problemi di ansia, abuso di alcool e nuovamente disturbi alimentari (non credo di poterla definire anoressia, non mangiavo quasi mai, è vero, ma non avevo perso molto peso, ero arrivata a pesare solo 48 kg) Le condotte autolesioniste (tagli sulle braccia nascosti dai braccialetti che porto) sono continuate, specialmente nei momenti di rabbia. in seguito a vari problemi mi sono rivolta a una psichiatra che, dopo un assessment psicodiagnostico e un colloquio, mi ha diagnosticato un disturbo borderline di personalità. Mi ha quindi dato un farmaco come stabilizzatore del’umore per evitare i mie gesti autolesivi e mi ha consigliato una terapia di orientamento diverso a quella che faccio io (cognitiva). Il fatto è che sono una studentessa e i soldi sono davvero pochi. Volevo sapere se a Pisa c’è il modo di fare una psicoterapia di tipo gestalt o psicodinamica all’interno del SSN.
    grazie mille
    un saluto

  21. Emma
    Emma dice:

    Cara Alessandra, non conosco la realtà di Pisa… Prova a chiamare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico URP della tua Asl, o a chiedere al tuo medico di base quali sono i canali da “battere” per la tua ricerca. Cerca anche, nella pagina “Aiuto psicologico gratuito” del blog, gli indirizzi dei gruppi di auto-aiuto o auto-mutuo-aiuto o della Fondazione Idea. Contatta gli Overeaters Anonymous. Ci sono un sacco di telefonate da fare ma alla fine troverai l’aiuto per te!
    Per gli attacchi di panico guarda qui: http://www.lidap.it/
    Ti abbraccio

  22. Martina
    Martina dice:

    Salve ho 19 anni e ho bisogno di trovare uno psicologo o un gruppo di auto mutuo aiuto completamente gratuito che tratti il problema della ludodipendenza. Abito a Palermo e non riesco a trovare nessuno che faccia questo tipo di servizio.Conosce qualche centro o psicologo che si occupa di questo argomento?
    Grazie mille
    Un saluto

  23. Emma
    Emma dice:

    No, ma se va sulla pagina “Aiuto psicologico gratuito” può trovare il link ai gruppi di auto mutuo aiuto. Buona ricerca!

  24. claudia
    claudia dice:

    Salve,
    sono una ragazza di 29 anni e sto affrontando come tutti i ragazzi della mia età una situazione di cambiamento e di grosse incertezze.Certo è che la situazione lavorativa non ci aiuta per niente!!!!dopo aver studiato tanto laurea, master, e vari corsi sono disoccupata e mi sento terribilmente in colpa verso i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto e hanno creduto in me. Ora mi trovo in una grossa situazione di disagio sono in una città diversa dalla mia (a firenze), lontana dai miei, dal mio ragazzo e non so cosa fare!!Provo a fare colloqui ma ultimamente non va nulla bene…vorrei chiedere aiuto ma non so a chi rivolgermi non avendo neppure soldi per pagarmi le cure psicologiche…aspetto una dritta…Grazie

  25. mirco
    mirco dice:

    salve a tutti….ho 44 anni e mi rendo conto di stare male..di vivere vari disagi..sto senza lavoro…da qualche tempo non mi fa di fare nulla mi prefiggo molte cose con tanti buoni propositi..anche nella mia sfera .ma poi non faccio nulla di tutto cio’…e certo la situazione non migliora….non ho voglia neanche di uscire di casa e tutto mi pesa in modo spaventoso…non sono mai stato cosi…anzi sono sempre stato il contrario..a volte mangio per ansia e non per fame…ho messo su anche chili che vorrei smaltire…e dico vorrei….come vorrei tante cose…mi rendo conto che forse è arrivato il momento di chiedere aiuto a qualcuno…anche se non so bene a chi…

  26. Emma
    Emma dice:

    Sì Mirco, direi che è arrivato quel momneto. Se leggi con attenzione la pagina “Aiuto psicologico gratuito” dovresti trovare, tra servizio pubblico, gruppi di autoaiuto, gruppi della Fondazione IDEA ecc. qualcosa nella tua città di adatto a te. Vedrai, il lavoro psicologico su se stessi è interessantissimo. In bocca al lupo e un abbraccio!

  27. Emma
    Emma dice:

    Cara Claudia, scusa il ritardo della risposta. il tuo post si era “nascosto” tra altri… Ti capisco, anche io ho passato proprio a Firenze un periodo simile al tuo.
    Dritte? Sul lavoro non so…. Per la psiche, se telefoni all’Ufficio Relazioni con il Pubblico(URP) della tua Asl, potrai chiedere come fare ad avere una consulenza psicoterapeutica pagando solo il ticket. Poi nella pagina “aiuto psicologico gratuito” del mio blog https://www.vitafelice.it trovi il link al sito dei gruppi di auto mutuo aiuto. C’è anche il telefono della Fondazione Idea, che fornisce molti tipi di aiuto spesso gratuito, forse hanno qualcosa anche a Firenze.

    In quella stessa pagina trova anche i link ai gruppi dei 12 passi tipo CODA (sulle dipendenze amorose, se dovessi avere anche quel problema). Sono gratuiti.
    Ti abbraccio, fammi sapere…

  28. Francesco
    Francesco dice:

    Salve! Io sono Francesco, ho 20 anni e sono di Torino. Ultimamente non capisco più quali sono i miei gusti sessuali. Tendo a distaccarmi dal sesso maschile per paura che mi scambino per ciò che non ho mai voluto essere: ovvero un’omosessuale. Non parlo con tono di disprezzo, anzi, i gay io li rispetto e non ho nulla contro di loro. Parlo per via della paura di perdere me stesso. La gente mi guarda stano come se avessi fatto qualcosa, le movenze o atteggiamenti che ho iniziano ad essere alquanto strani, ci sono momenti in cui quando sono a contatto con i miei amici mi sento me stesso, altri in cui sento di non esserlo più. Quando sto in solitudine mi faccio pensieri strani sui maschi e il più delle volte arrivo a toccare l’orlo di una crisi di pianto che però non avviene e mi indebolisce dentro. Ho bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, qualcuno che mi dica che va tutto bene ma chiaramente non lavoro per paura di affrontare il colloquio con l’agenzia interinale passando per ciò che non sono. Non so’ più come uscirne, sapete dove indirizzarmi?

  29. Emma
    Emma dice:

    Ciao Francesco, io proverei a chiedere una consulenza presso L’Istituto di Sessuologia Clinica di Torino ( 011 611909 ) (Se il numero dovesse risultare vecchio riscrivimi). Non è gratuita ma per una cosa così delicata val la pena di andare da chi studia queste cose… ( e può sempre essere che la prima seduta sia gratis). Nella pagina “Aiuto psicologico gratuito” trovi il numero di telefono del centralino dell’ISC di Roma, puoi provare prima a parlare con loro, la consulenza telefonica è gratis. Se no puoi telefonare all’URP della tua ASL e chiedere una consulenza psicologica, potresti capitare con una persona esperta ma anche no… Ti abbraccio

  30. Pierluigi
    Pierluigi dice:

    Salve, cercando in rete costi e centri per iniziare una psicoterpia, ho trovato questo sito e ho letto tutti commenti. Premetto che sono uno psicoteraputa e lungi da me l’idea di farmi pubblicità. Leggendo mi rendo conto che la richiesta per fare una psicoterapia è alta e che a volte il costo ne determina la richiesta stessa. Sono rimasto colpito dalla passione con cui gestisce il sito, Emma, che ringrazio anche io per la sua disponibilità. Mi rendo conto di quanto sia importante che le persone abbiano una possibilità e credo che sia importante dire a tutti che ci sono psicoterapeuti, non molti, che si stanno muovendo affinchè tutti possano usufruire di un servizio sanitario di questo genere allo stesso costo del servizio sanitario nazionale. Cercate oltre ai servizi Sanitari anche struttre che propongono una psicoterapia accessibile e guardate anche la formazione di tali attività, perchè se nel servizio sanitario nazionale la professionalità è garantita dallo stato, in altre strutture la garanzia la dovete richiedere voi. Grazie per tutto.
    Un saluto.

  31. Lidia
    Lidia dice:

    Buona sera,
    Mi chiamo Lidia, ho 57 anni, vedova. Madre di due figli grandi 24 e26 anni. Scrivo perché ho grandissimi problemi con gestire i miei figli, perché mi accusano che li rovinato la vita. Per loro non essendo ricca , non dovevo fare dei figli o almeno risposarmi con un uomo ricco, come se fosse una passeggiatina. Sono stata maltratta psicologicamente da miei figli per più di 10 anni . sono arrivata a conclusione che meglio morire che continuare una vita del genere. Provato pure fare per liberarmi dal miei aguzzini (ormai io non li vedo come miei figli adorabili ). Puoi ho capito che io amo la vita e non voglio ammazzarmi. Il mio medico mi prescritto la visita psichiatrica. Dovevo imparare a convivere con i miei figli senza stress. Purtroppo nessun ospedale USL, consultori, da nessuna parte era possibile andare . Da per tutto mesi o anni di aspettativa senza una lista di attesa. Uno se sta male fa prima ad ammazzarsi. Non ho dei soldi, posso andare a curarmi solo con la mutua. Dove devo bussare ?
    Lidia

  32. Emma
    Emma dice:

    Lidia, mi scusi il ritardo, il suo post si era “nascosto” tra le pieghe del blog…. Non so come aiutarla, non so neppure da dove scrive… Legga però con attenzione la pagine “Aiuto psicologico gratuito” di quetso blog (la trova nella lista a destra, oppure in alto): provi a vedere se c’è un gruppo di auto-mutuo aiuto vicino a li, o un gruppo Coda, o Aca, o un gruppo Familiari Anonimi, oppure contatti la Fondazione Idea…. E insista con il servizio pubblica, a costo di mobiltare gli assietnti sociali! L’abbraccio e le auguro buona fortuna

  33. Febea
    Febea dice:

    Buongiorno, ho 34 anni e sto spesso male, in preda agli attacchi di panico e alla paura di morire..oppressioni al petto mi fanno pensare ad un infarto di continuo, sensazioni di vuoto alla testa mi danno l’impressione che non arrivi ossigeno sufficiente al cervello e spesso sono assente e rido sempre meno..sono anni che combatto con questa situazione e man mano peggiora, anno dopo anno è sempre peggio..ho provato con il ssn a rivolgermi ad uno psichiatra che mi ha dato una cura in pastiglie e completa disponibilità per gli incontri ma non trovando giovamenti e avendo necessità di ricorrere al lexotan ho smesso di andarci..credo di aver bisogno di un supporto psicologico o psicoterapeutico e non psichiatrico..vivo a Milano..se ci riesce mi farebbe bene un consiglio..mille grazie

  34. Emma
    Emma dice:

    Buongiorno a lei… Naturalmente non posso darle consigli utili da un blog, senza conoscerla. Il suo psichiatra non è disposto a farle soltanto una psicoterapia, senza farmaci? In caso contrario, lui o il suo medico di base potrebbero aiutarla a cercare uno psicoterapeuta nel servizio pubblico. Io Non potrei fornirle il numero di telefono di una professionista molto brava, ma non è nel pubblico. Non conosco invece i nomi di professionisti convenzionati, purtroppo. Ma certo ci saranno.
    Se crede, mi scriva privatamente e le do il numero di telefono della persona che conosco. Non si scoraggi! Continui a cercare aiuto. Un sorriso di incoraggiamento.

  35. Daniele
    Daniele dice:

    Buongiorno , sono un ragazzo di 28 anni trasferitosi da poco a Milano .Sono vittima di ansia e credo una forma di depressione che va’ avanti da almeno 3 anni.
    La mia e’ un’ansia che va’ e viene .Fortunatamente ho un lavoro (seppur poco soddisfacente e precario) una ragazza con cui convivo e con cui sto’ benissimo .
    Sono in cura da un bravo psicoterapeuta da un paio d’anni e la psicoterapia ha dato risultati ,solo che ora che sono a milano non riesco a fissare appuntamenti causa lavoro e causa il mio psichiatra e’ nella mia citta’ (circa 100 km da Milano) .
    VOLEVO SAPERE come fare per ottenere psicoterapia e Milano in una struttura pubblica.
    La ringrazio di cuore.

  36. Emma
    Emma dice:

    Ciao Daniele,
    sull’elenco del telefono, sotto la voce Azienda Sanitaria Locale, trovi il numero degli Uffici di Relazione con il Pubblico (URP). Chiama per chiedere informazioni. Anche il tuo medico di base dovrebbe saperti indirizzare.
    Inoltre, nella pagina “aiuto psicologico gratuito” di questo blog trovi il link alla Fondazione Idea (studiati bene il loro sito e chiamali, sia per informazioni che per i gruppi) e alla mappatura dei gruppi di automutuoaiuto. Anche un gruppo potrebbe dare ottimi risultati nel tuo caso!
    Buona ricerca, dacci notizie! :-)

  37. alice
    alice dice:

    ciao emma, ti scrivo perchè soffro di depressione e disturbi che hanno a che fare con la dipendenza (alcool). sto attraversando un periodo terribile e ogni giorno la mia situazione peggiora. non riesco a dormire o a fare anche le cose più semplici, anche di accudimento di me stessa o dei miei figli. non posso permettermi un aiuto psicologico, non ne ho le risorse economiche. abito in abruzzo, in provincia di chieti. cosa posso fare?

  38. paolo 98
    paolo 98 dice:

    ciao mi chiamo paolo e mi sento una persona solo da quando o perso il lavoro mi sento giu mi potete aiutarmi

  39. Emma
    Emma dice:

    Cara Alice, come prima cosa ti direi di contattare gli Alcolisti Anonimi, http://www.alcolisti-anonimi.it/ , 06 66.36.620. Telefona al numero che ti ho dato e chiedi qual è il gruppo più vicino alla tua zona.
    Poi puoi provare a chiamare l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della tua Asl (numero sull’elenco) e chiedere come fare per avere una consulenza psicologica gratuita, e un aiuto per i problemi legati all’alcol. Se non trovi un gruppo di AA, che sarebbe meglio, al link http://www.automutuoaiuto.it/info_mappatura_home.html vedi se c’è un gruppo di auto aiuto nella tua zona. Buona fortuna e buona ricerca…. <3

  40. Emma
    Emma dice:

    Caro Paolo, le cose che puoi fare sono innanzitutto due. 1) Chiama l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della tua Asl (numero sull’elenco) e chiedi come fare per avere una consulenza psicologica gratuita, anche magari in un consultorio. 2) Poi al link http://www.automutuoaiuto.it/info_mappatura_home.html vedi se c’è un gruppo di auto aiuto nella tua zona. Buona fortuna e buona ricerca!

  41. mati
    mati dice:

    Salve.
    Come molti,navigando su internet cercando le tariffe dei consulti psicologici, ho trovato questo sito.
    La mia storia è difficile e troppo lunga da raccontare.
    Ho 21 anni,e sin dall’infanzia,a seguito di un trauma,ho problemi psicologici.A 10 anni feci la mia prima terapia perchè avevo problemi con i compagni di scuola,ero aggressiva,ma brillavo a scuola e a tratti ero anche una bambina dolce.
    La terapeuta disse che il mio unico problema era l’ambiente famigliare.
    Col passare degli anni,nel periodo difficile dell’adolescenza,cominciai ad interiorizzare tutto ciò che mi faceva soffrire e passavo da uno stato depressivo all’altro.
    Successero tante cose brutte nella mia famiglia e a 18 anni me ne andai.
    Più e meno da quel periodo ho cominciato ad avere attacchi di panico associati alla claustrofobia e non trovo veramente il modo di tirarmi fuori.
    Mi sento imprigionata in me stessa e so che devo ricorrere ad una terapia,ma non so a chi rivolgermi e a che tipo di terapia indirizzarmi.
    Mi hanno detto che esistono dei centri in Lombardia i C.P.S. nei quali ti presenti con l’impegnativa del medico e paghi solo il ticket.
    Saprebbe per cortesia indicarmi l’iter da seguire in questi centri e qual’è la loro validità?
    Grazie

  42. LAURA
    LAURA dice:

    Ciao

    Soffro di disturbi di comportamento alimentare e finalmente dopo 2 anni ho ammesso che ho bisogno di aiuto e per la prossima settimana ho un appuntamento presso un ambulatorio della ASL a Roma in Via Colautti.
    Sono un po preoccupata dei costi perche’ non ho molte disponibilità.. lei sa consigliarmi qualche gruppo gratuito a Roma o sa se i costi delle ASL sono abbastanza contenuti ?
    Io ho vermante bisogno di aiuto

    Laura

  43. Emma
    Emma dice:

    Ciao Laura, complimenti per il tuo coraggio nell’affrontare il problema! Non so nulla dei costi delle ASL, ma sì, dovrebbero essere contenuti (poi forse hai delle detrazioni se hai pochi soldi… Non lo so, chiedi).
    Poi puoi contattare gli Overeaters Anonymous, sono gruppi gratuiti e io ho visto persone che li frequentavano (proprio a Roma tra l’altro, sia pure molti annni fa) letteralmente rifiorire!

    Li trovi qui :
    http://www.overeatersanonymous.it/go/

    Un abbraccio grande e a presto!

  44. Emma
    Emma dice:

    Ciao Mati, scusa il ritardo nella risposta ma il tuo commento si era “nascosto” nel blog e lo vedo solo ora….
    Non so purtroppo darti indicazioni più precise, ma telefona all’URP della tua ASl o direttamente al CPS.
    La validità penso cambi da struttura a struttura, non resta che provare…
    Leggi con attenzione sul Blog la pagina “Aiuto psicologico gratuito”…. Io fossi in te proverei a chiamare la Fondazione Idea che ha gruppi sull’ansia, molto probabilmente faranno qualcosa sugli attacchi di panico o ti sapranno indirizzare.
    Un abbraccio

  45. LAURA
    LAURA dice:

    Grazie 1000

    Ho appena contattato gli Overeaters Anonymous e c’e’ un gruppo vicinissimo casa mia.. il prox venerdì partecipero’ al primo meeting poi ti faccio sapere !

    Grazie ancora

  46. serena
    serena dice:

    Salve, io cercando risposte su internet ho trovato questo articolo e volevo esporre qual’è stata la mia prima esperienza in merito.Sono andata un paio di settimane fa al Centro di Salute Mentale del paese in cui risiedo(Piemonte), inizialmente per assecondare il bisogno di mio marito, che si è rivolto a loro per primo, ma con un grande bisogno anche io stessa di aiuto che soffro da parecchio di una profonda depressione….già nel primo colloquio avuto con un’assistente ho rischiato di piangere + volte e all’appuntamento con la psichiatra, avvenuto due giorni fa, non è andata molto diversamente…ho esposto i miei problemi, nell’arco di un’ora ho cercato di riassumere quello che era il mio stato d’animo e le presunte cause da cui era scaturito….alla fine la diagnosi è stata di dipendenza affettiva(l’ho sempre saputo, ma non ho mai avuto il coraggio di porvi rimedio finora) e però purtroppo mi è stato anche detto che il servizio pubblico è nato per far fronte alla chiusura dei manicomi, che si occupano in prevalenza di emergenze e casi limite, che l’organico è molto carente in questo momento e non hanno la possibilità di seguire in maniera adeguata persone che hanno bisogno di un percorso strutturato e rigido come quello di cui avrei bisogno io….mi è stato dato un appuntamento per il mese successivo in attesa di valutare possibili soluzioni alternative, potete immaginare il mio sconforto e la mia delusione, calcolando che ho anche un figlio che in questo momento urge di assistenza logopedica e i tempi di attesa vanno dagli 8 mesi all’anno.Purtroppo non ho soldi da elargire a professionisti privati per far curare tutta la famiglia e questa cosa mi ha sconfortato parecchio.In questi casi mi chiedevo se è possibile rivolgersi sempre a strutture convenzionate(per il logopedista siamo nella stessa situazione dell’asl quindi tempi biblici) e quindi a basso costo?
    Grazie fin da ora per la risposta

  47. Emma
    Emma dice:

    Cara Serena, per quanto riguarda tuo figlio non so aiutarti, l’URP della tua ASL non ti ha saputo dare risposte? Per la dipendenza affettiva ci sono i gruppi di Coda che sono gratuiti (a parte un contributo di due o tre euro per l’affitto della sala, comunque facoltativo). Chiama il numero 3475596113 e chiedi dove si trova il gruppo più vicino a te! Ti abbraccio

  48. GIANFRANCO
    GIANFRANCO dice:

    CIAO MI CHIAMO GIANFRANCO HO 52 ANNI, SPOSATO DAL 1985, E SEPARATO NON SO SE SI DICE DI FATTO OPPURE IN CASA, HO UN GROSSISSIMO PROBLEMA A PARTE CHE NON ACCETTO LA PAROLA SEPARAZIONE,SONO MOLTO IMPULSIVO, NON VIOLENTO, MA MI RENDO CONTO CHE USO MOLTO LA VIOLENZA PSICOLOGICA CONTRO MIA MOGLIE, SONO ARRIVATO AL PUNTO DI MINACCIARE I MIEI FIGLI DIVERSE VOLTE, MA NON GLI HO MAI FATTO DANNI MATERIALI, MA PENSO PSICOLOGICI SI TANTI ANCHE A MIA MOGLIE, AVREI URGENTEMENTE BISOGNO DI AIUTO, NON SO A CHI RIVOLGERMI, SONO IN UNA QUESTIONE ECONOMICA NON BELLA, PER FAVORE AIUTATEMI SENTO CHE STO PER ESPLODERE, TI INVIO ANCHE IL MIO NUMERO DI CELLULARE 3934346922 PERCHE’ NON SONO MOLTO PRATICO DI PC,GRAZIE TANTE MA NON ABBANDONATEMI AIUTATEMI PER FAVORE.

  49. alex
    alex dice:

    6000 psicologi di cui la maggior parte non sono stipendiati, diciamo come stanno realmente le cose in Italia…tutto sulle spalle di specializzandi, volontari e qualche fortunato con una misera borsa. Perché questo non lo dice mai nessuno? Oltre il danno la beffa…il sistema pubblico si regge su psicologi che non hanno un contratto, nessuna tutela e nessun diritto!!!!_ Senza contare che le specialità sono costosissime…

  50. Emma
    Emma dice:

    Ciao Granfranco, ti suggerirei di chiedere una cinsulenza psicologico o familiare telefonando all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della tua Asl. Magari anche il tuo medico di base può darti indicazioni.
    Ci sono i gruppi di Coda ( 3475596113 ) che sono gratuiti: telefona e chiedi qual è il gruppo più vicino a casa tua. Ti aiuteranno molto.
    Inoltre vai su questo sito http://www.genitoriseparati.org/index.php/auto-mutuo-aiuto.htmle scrivi a loro chiedendo se c’è un agruppo che può fare al caso tuo.
    Ti abbraccio

  51. marco
    marco dice:

    Salve a tutti. Io soffro da anni di disturbi d’ansia. Ho sintomi tipici della sindrome ossessiva. Mi sono appoggiato per sei anni ad una psichiatra della ASL, che, però, arrivati al dunque, mi ha detto che dovrei sottopormi a una psicoterapia dinamica. Siamo arrivati ad individuare il problema in termini diagnostici. Adesso si tratta solo di portare alla luce il trauma che ha causato il rimosso, da cui derivano i miei sintomi (somatizzazioni). Ho dovuto ovviamente rinunciare a curarmi, perché sottoporsi ad una psicoterapia (in privato) significa versare tutto il mio modesto stipendio mensile. Altri sbocchi terapeutici (ipnosi regressiva) li trovo altrettanto proibitivi. Almeno c’è qualche associazione che sia in grado di aiutarmi a livello di sostegno? Gruppi autoaiuto o simili?
    Grazie.

  52. Emma
    Emma dice:

    Marco, leggi con molta attenzione su questo blog la pagina “Aiuto psicologico gratuito” (https://www.vitafelice.it/aiuto-psicologico-gratuito). Non so dove abiti, ma comunque chiama la Fondazione Idea e chiedi se ci sono gruppi vicino a te. Poi vai alla pagina dei gruppi di auto mutuo aiuto e contatta anche loro. Dai notizie. Un abbraccio

  53. rita
    rita dice:

    Salve vorrei sapere urgentemente a foggia dove posso recarmi per consulenze convenzionate ho bisogno di dimagrire e non riesco di nessuna maniera vorrei provare con l,ipnosi grazie

  54. andrea
    andrea dice:

    salve io sono un giovane gay di 21 anni e dovrei parlare con uno psicologo per chiarirmi le idee! non ho disponibilità economica dato che lo vorrei incontrare senza mettere i miei genitori al corrente!
    la ringrazio se mi può dare delle informazioni!
    sono di roma
    grazie e arrivederci

  55. Emma
    Emma dice:

    Ciao Andrea… Purtroppo non so aiutarti…. Mi viene in mente solo di dirti di contattare l’Arci Gay, probabilmente loro hanno indirizzi di riferimento! Ciao e buona ricerca! :-)

  56. Emma
    Emma dice:

    Ciao Rita, purtroppo non so aiutarti… Vivo e lavoro a Milano. Prova l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della tua Asl… Buona ricerca! :-)

  57. DANUTZA
    DANUTZA dice:

    Salve,io vorrei chiedervi se sapiate a chi devo rivolgermi per dei problemi che col passare degli anni mi soffocano davvero.ho solo 29 anni,ero una mente illustre da quale tutti si aspettavanno tanto,poi con dei genitori mai amorevoli,che non mi hanno mai capita,mi sono ritrovata a sposarmi con il primo uomo capitato nella vita.ho avuto alti e basi ed adesso mi sembra di vivere una vita non mia.abito in piemonte,cuneo e vorrei parlare con qualcuno,sfoggarmi e cercare di ritrovare me stessa e quello che voglio.aspetto dei consigli anche magari delle persone online che trattano questi argomenti.
    vi saluto a tutti e vi auguro solo bene.

  58. Emma
    Emma dice:

    Danutza, leggi attentamente la pagina “Aiuto psicologico gratuito” e poi prova a cercare un gruppo di auto mutuo aiuto, o a telefonare a Coda o Aca per vedere se hanno gruppi abbastanza vicino a te. Può valer la pena anche di spostarsi pur di partecipare a qualche seduta…. Ti saluto e invito che ti legge, se è a conoscenza di altre risorse d’aiuto in Piemonte, a segnalartele qui sul blog!

  59. feffe
    feffe dice:

    salve a tutti.ho letto questo articolo e l’ho trovato molto rassicurante dato che all’incirca da un anno cerco in qualche modo di accedere a questo tipo di consulenza gratuita.il problema è che per l’età non posso rivolgermi ad un consultorio e non riesco a reperire altre informazioni utili per Torino. qualcuno ha dei consigli da darmi?grazie in anticipo!

  60. Paolo
    Paolo dice:

    Buonasera,mi chiamo Paolo ed ho 24 anni.Sono una persona molto introversa e soffro di fortissimi attacchi d’ansia e attacchi di panico che mi rendono molto difficoltosa la concentrazione,ho perso un posto di lavoro proprio per la mia difficoltà nell’apprendimento dovuto a tale fattore,ma ciò non potrebbe escludere che le cause della mia difficoltà nell’apprendimento possano essere altre.Mi piacerebbe sapere se esistano degli psicologi che possano aiutarmi gratuitamente a Milano,ovviamente non c’è bisogno che le scriva”gratuitamente” per il fatto che non posso permettermi neanche di pagare il ticket.

  61. Emma
    Emma dice:

    Ciao Paolo, prova a chiamare la FONDAZIONE IDEA. Istituto per la ricerca e la prevenzione della depressione e dell’ansia
    Via Cornaggia 9 20123 MILANO – Segreteria: 02 72.09.45.60 idearisponde@tin.it
    Hanno gruppo di auto-aiuto, gratuiti.
    C’è anche un servizio di ascolto. Inoltre, l’istituto ha una mappa aggiornata delle risorse delle strutture pubbliche e delle associazioni sul territorio, e può indirizzarti in luoghi dove potrai trovare anche altre forme di sostegno più individuale.
    Servizio di IDEA Risponde 02 80.58.18.66 , 800 122.907
    Lunedì / Venerdì 9.00/18.00
    In bocca al lupo!

  62. Elisabetta
    Elisabetta dice:

    Buongiorno. Dove trovare consulenza psicologia gratuita a bari? Mi sono rivolta ad un consultorio a Carbonara di bari, sebbene operi un psicologo, ma mi hanno fornito telefonico a cui rivolgersi per ottenere consulenze solo a pagamento e private. vorrei liberarmi dalla dipendenza dalla famiglia e aiuto per avere il coraggio per una svolta nella mia vita, come cambiare città, amici, ecc. ecc. a 49 anni. Grazie. Elisabetta

  63. Emma
    Emma dice:

    Elisabetta, purtroppo non so aiutarti. Prova l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della tua Asl, e leggi attentamente su questo blog la pagina Aiuto psicologico gratuito: https://www.vitafelice.it/aiuto-psicologico-gratuito . Magari c’è un gruppo di aiuto mutuo aiuto vicino a te…
    Chiama anche Coda nazionale: http://www.codipendenti-anonimi.it/contatt.htm, e Aca: http://www.aca-italia.com/.
    In bocca al lupo! E facci sapere se trovi qualche realtà che funziona, può servire a tutti! :-)

  64. Christian
    Christian dice:

    Complimenti, ottima intervista! In genere ci si limita a lasciar fare all’intervistato dei “comunicati stampa”, invece hai fatto domande utili e chiarificatrici.
    È triste vedere che il SSN in molte ASL non offra un servizio di psicoterapia e di sostegno psicologico adeguato a tutte le sofferenze e a tutte le tasche. I politici purtroppo hanno sempre trascurato la psicologia perché non porta soldi (le case farmaceutiche non fanno regali se non prescrivi farmaci!).

  65. Emma
    Emma dice:

    Non lo so Max, non sono di Verona. Prova a chiamare l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della tua ASL… In bocca al lupo per la tua ricerca!

  66. silvia
    silvia dice:

    Ciao.sono Silvia.ho un bambino di 5 anni e ormai mio marito è andato via da 8 mesi.nn riesco ha superare questo periodo la separazione.amo mio marito ma lui sta con un altra e io apparte il lavoro nn esco nn faccio fare una vita sociale neanche a mio figlio. Mi sento giu .penso la vita senza di lui sia persa.il brutto che io continuo ogni giorno ad implorarlo e lui mi tratta sempre peggio e io ci sto male,in piu anche mio figlio nn è piu come prima è triste avvolte ha dei scatti d’ira.veramente nn so come fare.

  67. Emma
    Emma dice:

    Ciao Silvia, mi dispiace di quello che racconti. Non è certo facile per me aiutarti dalla bacheca di un blog in una situazione così complessa e difficile. Non mi dici dove vivi…
    Forse la soluzione potrebbe essere la frequenza a un gruppo di sostegno. Prova a contattare un gruppo Coda http://www.codipendenti-anonimi.it/, oppure leggi attentamente la pagina “Aiuto psicologico gratuito”. Potresti provare a contattare la Fondazione Idea, o cercare tramite l’apposito link un gruppo di auto mutuo aiuto.
    Rileggiti anche il post “donne che amano troppo” https://www.vitafelice.it/donne-che-amano-troppo.html. Non sto dicendo che necessariamente tu sia una donna che ama troppo, tuttavia credo che la comprensione delle dinamiche della dipendenza amorosa possa comunque aiutarti. La cosa più importante in questo momento è che tu riprenda ad amare te stessa, e a sentire un po’ di gioia. È importante sia per te che per tuo figlio. Sono convinta che la vita ti riservi ancora moltissimo, però hai bisogno di interrompere questo circolo vizioso di scoraggiamento e dipendenza da lui. Non posso dire di più su una situazione che non conosco, ma solo incoraggiarti a dare a te stessa ancora molte chances per essere felice. Un abbraccio

  68. Emma
    Emma dice:

    Bene, so che a Roma Coda ha dei gruppi molto buoni! In bocca al lupo! Facci sapere come ti sei trovata! :-)

  69. qwerty
    qwerty dice:

    SAlve, ho bisogno di una informazione …è urgente! vorrei sapere perchè nel servizio pubblico non viene effettuato un concorso diretto allo psicoterapeuta, bens’ allo psicolo! esistono dei riferiemtni legislativi che ne parlano?

  70. Ale
    Ale dice:

    Salve,ho bisogno di un informazione.vorrei trovare uno psicologo che fa psicologia energetica.potrei trovare qualcosa gratis oppure con solo ticket?grazie mille

  71. Emma
    Emma dice:

    Io non so aiutarti… Giro la tua richiesta ai visitatori, però dicci almeno in che città abiti…. :-)

  72. Marco
    Marco dice:

    salve,
    vorrei sapere gentilmente a chi potrei rivolgermi (asl) per parlare di un leggero, ma costante, disturbo depressivo di cui soffro da anni.
    sono di Milano

    grazie

  73. Emma
    Emma dice:

    Purtroppo non so aiutarla per quanto riguarda la asl. Provi a chiedere al suo medico o all’URP (Ufficio Relazioni con il PUbblico). Però le consiglio anche di contattare la Fondazione Idea http://www.fondazioneidea.org/. In bocca al lupo!

  74. sara
    sara dice:

    salve,sono una ragazza di 20 anni che vorrebbe iniziare una terapia per approfondire dei lati di me riguardanti la mia famiglia,il mio passato e me stessa…purtroppo mia madre non mi aiuta economicamente e non so da dove iniziare ad informarmi per inizare questo percorso da zero!vorrei ricevere delle istruzioni da zero su dove chiamare e su cosa chiedere!!!grazie milleee!!!

  75. Emma
    Emma dice:

    Ciao Sara, non mi dici dove abiti… Se fossi in te andrei a un gruppo Aca http://www.aca-italia.com/ . Non di far spaventare dalla dicitura “famiglie disfunzionali”, un po’ lo sono tutte!
    Leggi poi attentamente la pagina “Aiuto psicologico gratuito” di questo blog, e valuta se contattare un gruppo di auto mutuo aiuto.
    Altra idea: se abiti in una città dove c’è l’Aied http://www.aied.it/, contatta la sede locale: spesso hanno convenzioni e psicoterapie a prezzi interessanti.
    Se no chiedi al tuo medico, oppure chiama l’URL (Ufficio Relazioni con il pubblico) della tua ASL, chiedendo come fare per avere una consulenza psicologica in un consultorio familaire. Buona ricerca e facci sapere cosa trovi! :-)

  76. sara
    sara dice:

    ciao a tutti vorrei condividere la mia esperienza con voi e dire a tutti che non bisogna aver paura di parlare ma bisogna avere paura delle propie paure io ho 20 anni e da tempo mi tagliavo pensavo che poi passava e mai dicevo niente perchè pensavo che domani era migliore e cosi’ per diversi giorni a finchè non ho deciso di parlare con uno piscologo ho avuto il corraggio di affronta le mie paure e ora sto bene anche se continuo ad andarci ma penso che chiedere aiuto non è mai troppo tardi saluti a tutti e non avete paura di parlare non c’è vergogna peggiore che lacerarsi dentro nell’anima

  77. paola
    paola dice:

    sono una studentessa universitaria ,abito in centro a Milano-zona Brera.sto cercando un consultorio che offra consulenza psicologica per un problema di depressione che ricompare periodicamente.sai segnalarmene uno valido che non sia troppo lontano da dove abito?grazie

  78. ale
    ale dice:

    ciao sono una ragazza di 27 anni bergamo e avrei bisogno di un aiuto psicologico credo ma non ho la posibilita di pagarlo,ho chiesto il dottore di base e ma detto che non ci sono posti dove poi andare senza pagare.cosa posso fare??????

  79. Egidio
    Egidio dice:

    Salve Emma,
    Sto cercando un counselor o uno psicoterapeuta per le 20 ore obbligatorie previste nell’arco del mio percorso formativo come counselor. Visti i costi notevoli della formazione non riuscirei a sostenere anche la spesa del terapeuta..indi cercavo qualcosa di più flessibile, come un consultorio et similia.
    Saprebbe indicarmi qualche realtà, in Campania, che ha questo tipo di approccio?

  80. Emma
    Emma dice:

    No, mi dispiace tanto, non sono in grado di aiutarla. Giro la sua domanda ai visitatori del sito… E le faccio un “in bocca al lupo” per la sua formazione!

  81. Andrea
    Andrea dice:

    Salve, mi chiamo andrea e ormai sono anni che soffro di attacchi di panico. Purtroppo da una settimana la mia convivente mi ha lasciato (convivenza 4 anni). Oltre ai problemi tra noi ha evidenziato il fatto che ho il muso, sto giu di morale e che la controllo. Purtroppo sto malissimo…non dormo, crisi di pianto e vorrei rivolgermi da qualcuno per affrontare sia gli attacchi di panico che questo mio periodo di deprssione. A chi posso rivolgermi? E’ il caso di rivolgersi da un privato oppure?
    Grazie x l’attenzione

  82. Emma
    Emma dice:

    Non so neanche in che città vivi… Ma forse sì, ti direi un privato, comunque. Puoi provare a chiamare l’URP della tua Asl, e chiedere. Ma rischi tempi un po’ lunghi e un numero di sedute insufficiente. Piuttosto, prova a chiamare la LIDAP http://www.lidap.it/ e magari accosta un gruppo di sostegno agli incontri individuali… Cerca di vedere questa crisi come una opportunità per affrontare un problema che ti condiziona da anni. Abbi fiducia, e il futuro, vedrai, ti riserverà tante cose belle…

  83. Andrea
    Andrea dice:

    Gentile Dottoressa, stò purtroppo affrontando la separazione da mia moglie e nostro figlio (di 9 anni) ha un comportamento scostante, vorrei aiutarlo con un sostegno psicologico, ma non ho nessuna risorsa economica. Come posso fare ad aiutarlo? grazie di cuore

  84. lucrezia starace
    lucrezia starace dice:

    Sono la zia di una ragazza di 25 anni malata di anoressia e bulimia. Siamo ad Ischia e ci sono delle strutture che non sono riuscite ad aiutarla. mi puo’ consigliare un centro di eccellenza dove poterla portare? Ho sentito parlare dell’Ospedale di niguarda. che cosa mi consiglia?

  85. Emma
    Emma dice:

    NOn sono molto addentro… Io contatterei il servizio informazioni di Overeaters Anonymous, il gruppo di auto aiuto relaitvo (loro sanno spesso anche dare indicazioni di strutture). Trova i riferimenti qui
    http://www.overeatersanonymous.it/go/
    Guardi anche qui
    http://www.bulimianoressia.it/fondazionefabioladeclercq.php
    e qui
    http://www.nessuno-perfetto.it/strutture_per_la_cura_dei_disturbi_alimentari.html.
    Se qualche visitatore vorrà darti un consiglio, sarò felice di girartelo!

  86. ines
    ines dice:

    salve lavoro con una persona in eta avanzata che sofre di una forte depressione da tempo….molto tempo ……so che esistono appunto struture convenzionate col asl dove si puo andare pagando una specie di ticket ……mi sa dare qualche tipo di contatto in sona milano grazie mille se è possibile mi puo mandare un email grazie ancora ines

  87. Emma
    Emma dice:

    Non ne so molto… Provi a chiamare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Asl di Milano, tel 02 85788500. In bocca al lupo!

  88. claudia nitti
    claudia nitti dice:

    ho bisogno di un centro a bologna gratuito,mi potete aiutare??? grazie infinite.

  89. Emma
    Emma dice:

    Mi dispiace, non conosco la realtà di Bologna. Prova a chiamare l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della Asl di Bologna: trovi il numero sull’elenco telefonico alla voce Azienda Sanitaria Locale. Se ci dici centro specializzato in quale tipo di terapia, posso girare la domanda agli altri navigatori. In bocca al lupo!

  90. alessandra
    alessandra dice:

    sono alla ricerca di un bravo/a psicoterapeuta cognitivo-comportamentale..da quando avevo 14 anni soffro di anoressia nervosa con alti e bassi adesso ne ho 35 e mi trovo a lavorare in piemonte essendo siciliana..vorrei sapere a torino chi trovo non necessariamente privato ma almeno convenzionato

  91. Emma
    Emma dice:

    ciao Alessandra, io non so aiutarti. Prova a contattare la Società italiana di terapia cognitivo comportamentale http://www.sitcc.it/. Se no puoi chiamare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della tua ASL e/o l’Ordine degli Psicologi del Piemonte (trovi il numero sull’elenco). Un caro saluto e in bocca al lupo!

  92. Patrizia
    Patrizia dice:

    Salve, volevo sapere se mi puo’ indicare tramite mutua un centro per incontrare un psicoterapeuta per mio figlio di 24 anni, perché ha grossi problemi comportamentali specialmente con la ragazza di turno (e non parlo solo di schiaffi) dalle parti di Parma (non centro) anche perché vorrei aiutarlo ma non so’ come e dove. La cosa é piuttosto urgente anche se sono consapevole che l’aiuto gli si puo’ darlo solo se anche lui é disposto a collaborare e farsi aiutare. Per questo mi piacerebbe una persona che ispiri fiducia e sappia fare bene il suo lavoro. Non chiedo la luna ma se é possibile avere tutte le informazioni giuste e i vari passi da compiere, non vorrei che dopo la prima seduta (ammesso che accetti) non voglia piu’ frequentarli…non so’ se mi capisce cosa intendo. La ringrazio per l’attenzione che mi offre e spero in una sua risposta al piu’ presto possibile. Saluti

  93. Emma
    Emma dice:

    Salve Patrizia, purtroppo non conosco la realtà di Parma. Mi sembra però di capire che suo figlio diventa manesco con le fidanzate. Potrebbe allora forse rivolgersi lei a uno dei punti d’ascolto del centro antiviolenza di Parma http://www.acavpr.it/AcavPR/, e fare a loro la stessa richiesta che ha fatto a me. Può andare di persona oppure scrivere. Questo non significa ammettere che suo figlio sia già un uomo violento, ma prevenire un possibile sviluppo in tal senso del suo comportamento. Spero di averla aiutata, non mi vengono altre idee perché non conosco la realtà di Parma

  94. Ornella
    Ornella dice:

    Ho 56 anni e ho vari problemi psicologici che da vari anni mi trascino senza riuscire a superarne alcuno. Ho iniziato tempo fa delle sedute di psicoterapia (io abito a Ponzano Veneto, provincia di Treviso)a pagamento, ma purtroppo per le mie scarse finanze sono stata costretta a interromperle, ritrovandomi ancora con gli stessi problemi irrisolti e sempre più importanti.
    Vorrei sapere dove mi posso rivolgere appunto nel paese dove vivo Ponzano Veneto in provincia di Treviso, per usufruire di una serie di sedute di psicoterapia.
    Grazie per le informazioni Ornella

  95. Emma
    Emma dice:

    Ornella, purtroppo non so aiutarla. Vivo a Milano e non so nulla della provincia di Treviso. Può provare a chiamare l’URP (ufficio relazioni con il pubblico) della sua Asl e chiedere a loro. Legga anche con molta attenzione la pagina “aiuto psicologico gratuito” di questo blog: provi a guardare se c’è un gruppo di auto mutuo aiuto, o un gruppo della fondazione Itaca o della fondazione Idea che possa fare al caso suo. O forse anche un gruppo Coda… Mi dispiace di non poterle essere più utile. Le auguro buona fortuna:-)

  96. simone
    simone dice:

    Salve, attualemnte riverso in una situazione che mi sta dando problemi personali, mi sento inutile, vuoto, instabile. Il tutto e’ docuto ad un attivita’ andata male e che ha creato malessere nelle coppia e sono arrivato da piochi giorni ad anadare via da lei nonostante la amo piu’ di em setsso. Non so cosa sto facendo e non so come reagire. Sto cercando una terapia di gruppo, ma economicamente non posso permettermi nulla. Potete consigliarmi dove posso rivolgermi? Grazie in anticipo.

  97. Emma
    Emma dice:

    Simone, puoi provare con un gruppo Coda http://www.codipendenti-anonimi.it/, è adatto a queste situazioni. Se no, leggi attentamente la pagina “aiuto psicologico gratuito” di questo blog, e prova a vedere se c’è un gruppo di auto mutuo aiuto fra i gruppi Ama. Forse anche un gruppo della Fondazione Idea o del Progetto Itaca potrebbero fare al caso tuo. Ti auguro ogni bene.

  98. Daniela
    Daniela dice:

    Ho disperatamente bisogno di aiuto, non si più gestire una brutta situazione familiare! Mia madre sembra impazzita, e diventata completamente dipendente da Facebook , ha iniziato a trascurare tutto e tutti , a rinchiudersi in se stessa! Sopratutto dopo la Morte di sua madre ! Ha iniziato fa litigare con mio padre! Accusandolo ingiustamente di non essere capita per la perdita della madre, ma avendo reagito in modo del tutto esagerato , mio padre cercava solo di spronarla per il bene della famiglia ! Lei ha trovato rifugiu nella rete iniziando a giocare, fino al punto di conoscere sempre più persone , entrando a far parte di diversi gruppi ! Addirittura ha iniziato a scambierai num di tel con gente sconosciuta! Cosa che lei non verrebbe mai fatto! Vedendo ciò noi figli abbiamo cercato in tutti i modi di farla ragionare , tornare in se! Ma niente! Oltre tutto io avevo un ottimo rapporto con mia madre ma non è servito a nulla! Adesso dopo diversi scontri neanche ci parliamo più ! Mi guarda con odio! Perché ho scoperto che ha lasciato intromettere nel matrimonio un perfetto estraneo! Di cui è perdutamente innamorata ! Adesso e scoppiato il fini mondo ! Con quest’uomo ( oltre tutto un poco di buono) con prove! Non si sono ancora visti ! Lei sta impazzendo perché vuole vederlo! Dopo essere stata scoperta l’ha detto apertamente a mio padre! Senza neanche curarsi di ferirlo! Lui povero uomo , ha reagito con molta dolcezza per non perderla ! Sta facendo l’impossibile per riconquistarla ! Ma lei mostrante e colpita da questa sua reazione che le fa capire quanto la ama! È fuori di testa! Si butta per terra come un’adolescente! Fa i ricatti ! Io me ne vado! È vuole farlo davvero ! È impensabile tutto ciò ! Non è lei ! Io ho perso mia madre l’armonia la mia famiglia ! Vorrei dei consigli su come comportarmi! Fino ad ora credo di aver alzato solo un muro altissimo ! Non vedo luce! Ho bisogno di aiuto! Lei ovviamente nonostante l’ho invitata a venire con me da un pscologo, per uscire da questa dipendenza assurda, si rifiuta assolutamente di partecipare! Dicendo che se le togliamo questo la sua vita e inutile e che sta male!! Non può essere lei! Era fortemente legata alla famiglia ! Adesso sembra rinnegare tutto! È come se il suo cervello sia stato svuotato dai sentimenti ! È dalla ragione! Aiuto vi prego non so a chi rivolgermi!

  99. Emma
    Emma dice:

    Cara Daniela, mi dispiace per la tua pesante situazione familiare. Visto che tua madre non intende ragioni, io consiglierei a te di andare da uno psicologo oppure di unirti a un gruppo di sostegno. Perché, dirai tu, visto che quella che fa cose strane è tua madre? Per il semplice motivo che tu non puoi controllare il comportamento di tua madre, ma puoi lavorare su te stessa per rendere più funzionali (al tuo stesso benessere) le tue reazioni. Non è facile quando vediamo i nostri cari sbagliare, e tutto in noi preme per volerli controllare. È qui che mette radici un disagio che si chiama co-dipendenza, che può far ammalare anche te per lo stress e per il fatto che il fulcro della tua vita non sei più tu, ma un’altra persona. Se vuoi approfondire questo discorso, contatta un gruppo coda http://www.codipendenti-anonimi.it/ e vai a qualche riunione. Credo che troverai delle intuizioni importanti. Ti abbraccio forte.

  100. Salvatore
    Salvatore dice:

    Nel 2010 ho perso il lavoro. Ho frequentato corsi di aggiornamento e specializzazione anche a numero chiuso ma sono ancora disoccupato. La mia convivente è tornata a casa sua. Qui vogliono l’ aumento dell’ affitto. Vivo solo in umbria. Non mi sento più di far nulla.. Cosa mi consigliate di fare?

  101. Emma
    Emma dice:

    Mi dispiace, Salvatore. Purtroppo io mi occupo di tematiche psicologiche, non so aiutarla riguardo al lavoro. Se c’è un dato di depressione, legga attentamente la pagina “aiuto psicologico gratuito” di questo blog, e contatti un gruppo di auto mutuo aiuto dell’AMA, oppure chiami la Fondazione Idea o il Progetto Itaca. Ma ha senso solo se sta subentrando una depressione. Per il legittimo scoraggiamento per la questione lavoro dovrebbe cercare aiuto in blog specializzati su questo. Le auguro ogni bene.

  102. andrea
    andrea dice:

    Ho bisogno di aiuto,continuo a mentire ai miei genitori.Mi sono messo in una brutta situazione.Ho chiesto in prestito dei soldi a un usuraio e non so come fare a restituirli visto che me ne ha chiesti il doppio.Ho capito che mia madre si sia accorta che c’è qualcosa che non va perchè continua a farmi le domande.Cosa devo fare?

  103. Natascia
    Natascia dice:

    Salve a tutti sono una ragazza di 23 anni che soffe di ansia attacchi di panico avanzati quindi mi servirebbe urgentemente uno psicologo psic

  104. Natascia
    Natascia dice:

    Scusate mi è partito il commento dasolo comunque dicevo sono di roma e per problemi economici non posso permettermi una psicologa privata volevo sapere dove posso recarmi per una psicologa della asl mutuabile e che sia brava purtroppo sono in stato avanzato e gli psicofarmaci non fanno quasi piu effetto… Qualcuno puo consigliarmi con urgenza? Grazie mille

  105. fiorella
    fiorella dice:

    ciao vorrei sapere se c è qualche associazione magari collegata con l asl che si occupi di ipocondria…sono già andata in un centro asl ma mi hanno rimandato a casa dicendomi che nn sanno come aiutarmi. la ringrazio

  106. Emma
    Emma dice:

    Ciao Andrea, visita questa pagina http://www.prevenzioneusura.it/index.php?option=com_content&view=article&id=33%3Acosa-devo-fare-se-sono-vittima-di-usura&Itemid=35 e chiama immediatamente il numero verde 800 862 861. Hai bisogno dell’aiuto di adulti per uscire da questa situazione, e prima lo fai, meglio è. Parla anche con tua madre. Scusa se ti rispondo tardi ma ho visto solo ora il tuo commento. Agisci subito, far passare il tempo può solo peggiorare le cose

  107. Dadi
    Dadi dice:

    Buongiorno…mi sono rivolta a servizio publico per un sostegnio psihologico perche sofro di attachi di panico, DAG + anginofobia …non ce posto prima di settembre e poi vado in lista di atesa…sono disperata, sensa soldi e penso al peggo :( …sono di provincia di Bologna e nesuno mi sembra esere disponibile ad aiutare…quando sarà troppo tardi dopo si chiederano il perche … perche quando chiadeva aiuto tutti girano le spale :( :( :(

  108. Emma
    Emma dice:

    Ciao Dadi, ti consiglio di contattare la Lidap…. http://www.lidap.it/
    Chiama il Centro di ascolto telefonico e chiedi a loro… Un augurio di buona ricerca della miglior fonte d’aiuto! :-)

  109. enrico
    enrico dice:

    Sto cercando qualcosa in una forma gratuita a Roma per una forma depressiva da poco scoperta, ma oramai conclamata.Enrico

  110. Patrizia
    Patrizia dice:

    Salve, avrei bisogno di consultare uno specialista perché sto affrontando un forte periodo di stress, tra pochi mesi mi sposo, ma stiamo entrando un crisi col mio partner. Non credo che sia una semplice crisi di stress perché ritengo di a ere delle lacune nella mia vita…. Cerco di tenere tutto sotto controllo e purtroppo quando non si fa come dico io impazzisco o penso che qualcuno Trani contro di me.sono insicura anche nei suoi confronti nonostante lo ami tanto e nonostante riconosca il suo modo di reso dal mio di amarmi. Per questo motivi lo sto facendo stancare ma io non voglio perdere ne la mia vita ne lui…. Vivo attualmente a Catania…. Non ho molte possibilità economiche.. Come posso essere aiutata? Grazie molte

  111. Valentina
    Valentina dice:

    salve Sto cercando qualcosa in una forma gratuita a udine per una forma di depressione che sta adando avanti dopo un grave lutto grazie

  112. Emma
    Emma dice:

    Ciao Valentina, chiama anche tu i riferimenti che ho dato a Enrico (risposta del 10/5/2013): hanno un numero verde dove dovrebbero darvi tutte le informazioni1

  113. aura
    aura dice:

    salve, sto cercando aiuto in che riguarda la mia vita con il partner, da poco mi ha detto che non mia ama da quasi 6 anni e che e rimasto con me per la figlia, invece io non posso credere che lui in tutto questo tempo non ha avuto dei sentimenti, perche 3settimane fa mi diceva che io non lo perdero mai e che sono la sua famiglia, in piu mi dice che la nostra non si puo piu salvare, che se ne va a vivere d’solo, e stanco, stuffo, si sente preso in giro. Ormai e diventato freddo, a detto che ha un cuore gelato, pero piange magari quando ascolta la nostra canzone d’amore, o mi dice che ne manco non lo so quanto spazio ce per me in suo cuore! Sono confusa e non capisco piu niente: mi ama o no.
    Per favore sono a pezzi, paralizzata, mi sento inutile, non so cosa fare o come comportarmi, non lo so se esiste un’altra persona con quale parlava al tel e pianceva dicendoli che non trova una’altra migliore.
    Mi sara d’aiuto andare a una terapia di coppi a un consultorio famigliare a ASL, sapendo che lui non e disposto a recuperare niente? Grazie mille

  114. Emma
    Emma dice:

    Aura, sì, chiama la tua Asl e chiedi di accedere a una terapia di coppia. Penso che potrebbe aiutarti. In bocca al lupo e un grande abbraccio

  115. sarita darf
    sarita darf dice:

    salve sono una ragazza di 23 anni , mio padre e morto quando avevo 12 e ero molto attaccata con lui era tutta mia vita tutto questo tempo che e passato non sono riuscita di dimenticarlo appeno lo ricordo comincio a piangere in un modo terribile come fossi e appena morto …. adesso sono una persona chi paura della morte odio la parola della morte … sono a torino e ho bisogno di un psicologo gratuito chi mi aiuta ….. pero non lo so dove posso andare a dove cerco …

  116. Violetta
    Violetta dice:

    Avrei bisogno di un riferimento a Milano per una terapia di sostegno per mio figlio di 24 anni. Ha avuto una vita emotivamente traumatica, è già stato in terapia per un periodo, ma ora siamo in una fase delicata e credo si debbano sbloccare ulteriormente i traumi passati e un presente pieno d’ansia che non gli permette di vivere veramente, nonostante lui sia pieno di risorse e anche a tratti molto consapevole.
    Sono disoccupata e anche lui, sarebbe importante una soluzione non troppo dispendiosa.

    Grazie.

  117. dania
    dania dice:

    Ho bisogno di sapere se c’e possibilita di un psicoterapeuta gratuito a brescia, sono senza lavoro e nn posso permettermelo uno privato, per comportamenti bisessuali maschili. Grazie

  118. Emma
    Emma dice:

    Purtroppo non so segnalarle nessuno. Chiami l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico della sua ASL, trova il numero sull’elenco). Contatti pure il centralino telefonico gratuito dell’Istituto di Sessuologia Clinica http://www.sessuologiaclinicaroma.it/consulenza_telefonica.php, e anche se la sede è a Roma chieda notizie, può essere che sappiano indicarle qualche risorsa su Piacenza. Un caro saluto.

  119. mara
    mara dice:

    ciao! ho bisogno di parlare, credo di star per entrare in depressione.. sono di livorno, a chi posso rivolgermi?

  120. Emma
    Emma dice:

    Ciao, Mara. Leggi molto attentamente la pagina “aiuto psicologico gratuito” che trovi nella striscia in alto di questo blog. Lì troverai il link per cercare un gruppo di auto mutuo aiuto, oppure per contattare la Fondazione Idea. Ti consiglio di fare entrambe le cose, e di dare anche un’occhiata qui http://www.progettoitaca.org/. Se proprio non trovi nulla, chiama l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della tua Asl (troverai il numero sull’elenco) per chiedere informazioni. Chiama però anche i numeri verdi della Fondazione Idea e del progetto Itaca, anche se non hanno sede a Livorno, e fatti dare qualche idea. Buona ricerca!:-)

  121. Simone
    Simone dice:

    Quanto impegno e volontà per rispondere a tutte queste persone…un bel gesto davvero.
    Ne approfitto anche io: soffro di depressione, vorrei cominciare una terapia ma sono uno studente senza lavoro e il reddito della mia famiglia è veramente basso (sono in prima fascia all’università) inoltre non voglio correre il rischio che la mia famiglia sappia cosa sto facendo.
    Ho un disperato bisogno di aiuto non so chi contattare a Torino.
    Conosco delle persone di altre regioni che effettuano un tipo di terapia completamente gratuito (e si tratta di psicoterapia con figure professionali, non soluzioni “truffaldine”) com’è possibile che qui non ci sia niente? Com’è possibile che chi non può pagare non ha modo di essere aiutato? Aiutatemi per favore

  122. Emma
    Emma dice:

    Ciao Simone, i consigli che posso darti sono gli stessi che ho dato Mara nella risposta qui sopra: purtroppo non conosco la situazione di Torino in modo particolare.
    Comunque, hai ragione. Se parlando con persone di altre regioni scopri delle risorse di aiuto gratuito, vuoi segnalarle a questo blog, o dire a queste persone di segnalarle? Impegniamoci per farle conoscere…
    Ti auguro buona ricerca. Um caro saluto

  123. stefi
    stefi dice:

    Sono una ragazza torinese di 31 anni con delle difficoltà ad accettare e a superare tutto ciò che è legato alla malattia di mia madre, affetta da quella che credo sia disposofobia..(ovvero ciò che la spinge a riempire la casa di oggetti..gatti..a non buttare nulla e spesso a raccattare cose ovunque tanto da trasformare la casa in una discarica sporca e invivibile)
    Ho da sempre nascosto questo problema ma recentemente..ho dovuto affrontarlo..
    Da allora qualcosa dentro di me si è smosso e sento il bisogno di parlarne con qualcuno…qualcuno che non mi giudichi e che mi aiuti ad affrontare la situazione..che mi aiuti a superare il passato..
    Non so se voi fate al caso mio..ma visto i prezzi ..non ho mai potuto pensare ad uno psicologo..

  124. dada
    dada dice:

    Buongiorno !
    Ho bimbo di 6 anni, quando aveva 2.5 si era tanto spaventato di porcceta (anche se suona assurdo) ma finno oggi non si e riuscito liberare di questa paura..e pure se ne acumulano altre, non vive come tutti i suoi coetani, come purtropo economicamente siamo messi male vorei sapere se esiste psihologia infantile a Bologna dove mi potrei rivolgere,
    grazile mille !
    Dada

  125. Giovanna
    Giovanna dice:

    Salve
    sono di Messina ed ho seriamente bisogno di aiuto.
    Credo che sto per entrare in un brutto tunnel,quello della depressione.
    Ho bisogno di trovare uno studio di psicoterapia gratuito.
    Vi prego aiutatemi a trovarlo.

  126. Maurizio
    Maurizio dice:

    Buongiorno, ho trovato questo servizio da lei fornito molto interessante, vorrei conoscer se nella mia città Udine ci sia un gruppo di supporto psicologico gratuito od ad un prezzo equo che possa aiutarmi ad uscire da una situazione critica che ormai mi trascino da parecchio tempo ed in solitudine o con l’aiuto di un medico,solo a me dedicato, non ho il coraggio di partire iniziare ed affrontare in “solitudine”. Penso che con un gruppo si possano condividere le proprie ansie/depressioni ed esserne aiutato a reagirne tramite le esperienze personali degli altri partecipanti. Ringrazio in anticipo per la certa risposta ed auguro un buon lavoro a tutti.

  127. Io
    Io dice:

    Salve ..ho capito che ho problemi seri qualche anni fa ..ho 20 anni ma la mia vita e stata molto difficile …inizia cosi..mia padre ci ha lasciati me e mia madre quando io avevo 7 anni …poi ho dovuto lavorare quando avevo 12 anni poi mia madre e andata al estero per lavorare xke stavamo proprio male…io sono stata violentata quando avevo 13 anni di un uomo che non so dove e adesso ho passato troppi problemi e adesso sono più tosto nervosa …con mio fidanzato ci litigiamo sempre lui non mi capisce e inmaturo ha 32 anni ma e inmaturo si comporta come un ragazzino cerca sempre di atacarmi e io ultimamente sono diventata molto agresiva ogni volta che ci litigiamo io comincio schiafegiarlo offenderlo ….poi mi dispiace ma per il momento non penso ..ho paura che mi faccio male da sola …la mia voglia di vivere e sparita mi sento un falito una ragazza che non può trovare la felicità a nessuna parte …lui mi provoca sempre e molto nervoso e parla senza pensare mi da fastidio quando mi infaccia ogni singola cosa che fa per me ogni giorno e un inferno ….cerco un aiuto a genova qualcosa che non costa troppo ho appena sono rimasta senza lavoro e non so cosa fare…scusa per il romanzo ma verramente ho bisogno di raccontare a qualcuno tutto quello che ho passato …

  128. CANTU'
    CANTU' dice:

    Buongiorno le scrivo per questo motivo purtroppo mia moglie ha sviluppato una sindrome depressiva con attacchi di panico e d’ansia.Ultima sua azione contro se stessa è stato bere 1/2 bottiglietta di lexotan.La sua depressione ha incominciato a svilupparsi subito dopo il matrimonio indicando come problematica il trasferimento di casa da como a cantù distante circa 12 km. Inoltre ha perso il suo posto di lavoro come maestra di religione e insieme anche tutta una serie di amici.Inoltre recentemente abbiamo vissuto una situazione di lutto in famiglia con la morte di mia madre. Io le scrivo perchè non sò cosa diavolo fare per aiutarla. Da diverso tempo è seguita da uno psicologo del centro di ascolto, e recentemente ha incominciato ad assumere su prescrizione medica il lexton per gli attacchi d’ansia e il daparox per la depressione. Inoltre anch’io capisco che ho bisogno di aiuto perchè la tensione e la preoccupazione che continuo a portarmi costantemente con me per lei sento che logorano me e il rapporto con lei. la mia domanda è cosa posso fare io per lei e per me stesso e per noi?
    Distinti saluti

  129. Emma
    Emma dice:

    Cara Stefi,
    innanzitutto scusa il ritardo della risposta: sono stata in vacanza! Purtroppo non so consigliarti una risorsa gratuita su Torino, ma leggi attentamente la pagina “aiuto psicologico gratuito” di questo blog: forse puoi trovare qualcosa sui gruppi di auto mutuo aiuto, o alla Fondazione Idea, o al Progetto Itaca, o ai gruppi Aca (leggi anche l’articolo sulla Co-dipendenza). Spero tanto che tu riesca a trovare qualcosa! Intanto un abbraccio grande

  130. Emma
    Emma dice:

    ciao Dada, scusa il ritardo nella risposta: ho fatto una lunga vacanza! Purtroppo non so consigliarti risorse gratuite su Bologma.
    Prova a chiamare l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della tua Asl. E naturalmente invito chi leggerà il tuo commento a scriverti, se ha notizie che possano interessarti! Un abbraccio

  131. Emma
    Emma dice:

    Ciao Giovanna, scusa il ritardo nella risposta, ma non ero in sede. Prova a contattare il Progetto Itaca o la Fondazione Idea: su Google troverai tutti i riferimenti. Loro hanno molti gruppi gratuiti, e comunque spero possano indicati qualcosa nella tua città. Un abbraccio grande.

  132. Emma
    Emma dice:

    Ciao Maurizio, scusa il ritardo della risposta, non ero in sede. Purtroppo non conosco Udine. Leggi attentamente la pagina “Aiuto psicologico gratuito” di queso blog, e vedi se riesci a ricavarme qualche link utile… Se trovi qualche risorsa interessante e gratuita, segnalacela! Un caro saluto

  133. Emma
    Emma dice:

    ciao, scusami tantissimo per il ritardo nella risposta, ma non ero in sede e avuto problemi con i miei dispositivi mobili. Io non conosco Genova, purtroppo .Leggi attentamente la pagine “Aiuto psicologico gratuito” di questo blog e vedi se puoi ricavarne qualche link utile. Leggi anche l’articolo “Donne che amano tropoo” . Un abbraccio, buona ricerca! Se trovi un gruppo interessamte, segnalacelo!

  134. Emma
    Emma dice:

    Purtroppo non so aiutarla per sua moglie, sono una semplice counselor e questo caso esula dalle mie competenze.. Per lei però ho un suggerimento: contatti la Fondazione Idea o il Progetto Itaca, hanno dei gruppi in varie città. Chieda se hanno gruppi per i familiari, sono molto utili. Chi vive accanto a una persona depressa subisce un forte stress e ha bisogno di aiuto… In bocca al lupo per la sua ricerca, se trova qualche risorsa gratuita e interessante ce la segnali per condividerla!

  135. psicoterapeuta Roma Daniela Benedetto
    psicoterapeuta Roma Daniela Benedetto dice:

    I consultori familiari sono delle buone soluzioni per chi cerca uno psicologo e non puo’ permetterselo. Purtuttavia, dato che non tutte le ASL hanno i consultori familiari, una buona soluzione sarebbe quella di affidarsi a Internet o a degli amici che raccomandino qualcuno da cui siano gia’ stati.

  136. Studentessa
    Studentessa dice:

    Salve sono una studentessa di 21 anni, vorrei sapere come posso aumentare la fiducia in me stessa. Purtroppo mi rendo conto che non ho fiducia in me stessa anche dalle piccole cose. All’università quando ho un esame e il/la professore/ professoressa mi pone una domanda ho sempre paura di sbagliare e a volte non rispondo e quasi sempre la mia risposta era quella giusta. Quando faccio esercizi per prepararmi all’esame o ripeto devo sempre controllare per vedere se quello che sto per scrivere o che sto ripetendo è corretto. Come posso aumentare la fiducia in me stessa e superare questi problemi? Quando andavo a scuola ero sempre presa di mira e presa in giro e venivo spesso insultata sul mio aspetto fisico. Può essere questo un motivo della mancanza della fiducia in me stessa? Adesso fortunatamente ho un ragazzo che mi apprezza in tutto e per tutto ma prima che lui arrivasse mi sentivo brutta. Come posso fare a risolvere questi problemi e come posso aumentare la fiducia in me stessa? Cordiali saluti e grazie per la sua cortese attenzione.
    PS: All’università ho voti discreti. Sono di Messina sa dove potrei rivolgermi per una consulenza gratuita?

  137. Emma
    Emma dice:

    Ciao, mi dispiace, non so dirti dove andare a Messina… E purtroppo ti posso dire poco altro, non per cattiva volontà, ma perché non ti conosco e rischierei di azzardare ipotesi sbagliate… Prova a chiamare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della tua Asl e chiedere come ottenere una consulenza, magari in un consultorio. In bocca al lupo!

  138. Rosetta
    Rosetta dice:

    Io volevo chiedere se qualcuno mi può aiutare a risolvere il mio problema mio marito per ragioni troppo lunghe da elencare deve andare spesso al centro di salute mentale ma ogni volta c’è un’altro psichiatra è quasi ogni volta bisogna ricominciare daccapo è mio marito si stanca di questi cambiamenti,per che non c’è sempre scritto tutto, ho litigato con la responsabile già due volte ma sono uscita sempre sconfitta, tutto questo in provincia di Lecce, questa cosa è normale dappertutto cioè in tutta Italia?

  139. Rosetta
    Rosetta dice:

    Vorrei Dire Al Signor Roberto Ferretti, se è normale che ogni volta quando si va nel centro mentale dove vado con mio marito è una lotteria non sai mai con chi capiti,si cambia quasi sempre psichiatra per me è una fatica enorme convincerlo per andare, arriva li è trova un’altro psichiatra,si arriva in macchina è si litiga per che il psichiatra non era quello dell’altra volta, certo il Signor Ferretti mi può dire che devo andare a pagamento.
    Certo che per chi non ha i mezzi per pagare un psichiatra è difficile curarsi,con i medici di famiglia non si può cambiare, con i psichiatri siamo obbligati a stare zitti. Andare da un psichiatra privato la parcella è abbastanza salata,è proprio difficile essere malati.

  140. Rosetta
    Rosetta dice:

    Grazie Emma,
    vi darò il risultato se mi rispondono.
    Un caro Saluto anche a lei è ancora Grazie.

  141. anna
    anna dice:

    salve sono mamma di due bimbi piccoli, visto le mille incoprensioni tra me e il padre, prima di chiudere questo rapporto definitivamente volevamo provare a fare terapia di coppia, qui a napoli può indirizzarci??? grazie mille

  142. Emma
    Emma dice:

    Purtroppo no… Sono di Milano. Provi a contattare l’Ufficio Relazioni con il PUbblico della sua ASL, chiedendo se ci sono consultori familiari… Buona ricerca!

  143. savio
    savio dice:

    Salve,avevo letto in internet che il comune di Milano insieme con la fondazione psicologi offrono visite psicologiche gratuite o quasi a chi è in disagio economico o comunque non può pagarsi un professionista, lei mi saprebbe indicare. Grazie

  144. kati
    kati dice:

    Buongiorno. Ho un figlio di otto anni che ha il mio cognome. Il padre , sposato, per opportunismo nn ha mai detto niente alla moglie.Sente telefonicamente il figlio “quando può “, certamente mai di sabato o domenica o per natale o qualunque festa quando è in famiglia. Vede il figlio una , due , massimo tre volte l ‘anno e tutte concentrate in agosto o comunque un periodo preciso quando nn c ‘è la moglie. Non partecipa in alcun modo alla vita quotidiana del figlio, nn partecipa al mantenimento, a cui peraltro è obbligato giuridicamente pur nn avendolo riconosciuto. Questo comportamento inizio a pensare possa danneggiare mio figlio senza considerare che è un continuo messaggio per lui che gli dice tu sei di serie B , prima di te c ‘ é qualcuno di piu importante. Vorrei un aiuto. Come sottrarre questo padre , che nn ha diritti, senza passare per la cattiva con mio figlio? Come faccio a nn trasmettergli le mie opinioni personali su suo padre? Io sono sua madre e devo difenderlo. Abito a Firenze, c ‘è un consultorio psicologico che possa aiutarmi e nn troppo costoso ? Grazi

  145. Straniera
    Straniera dice:

    Salve a tutti, ho 21 anni e daquasi un anno e mezzo sono più triste che felice e sono succesi più eventi che mi hanno fatto perdere la fiduccia in me stessa, ma ultimamente nn riesco più a far’niente, aparte piangere e sentirmi male, ok detto questo la mia domanda è si può avere consulenza psicologica senza un dottore di famiglia? Vorrei sapere cosa potrei fare xrisolvere il problema, perchè nn resisto più a nn essere io! PS vivo a Roma.

  146. Alessandra
    Alessandra dice:

    Salve io soffro di attacchi di panico e depressione, il problema e’ che io
    vorrei potermi ricoverare in qualche centro o comunità perché ho bisogno di una assistenza giornaliera perché da sola non riesco a gestirmi, quando sto meglio smetto di prendere i farmaci e andare dallo psicologo e nel giro di qualche mese i problemi si ripresentano più forti di prima. Io abito in Toscana vicino Firenze, conosce persone o strutture a cui potrei rivolgermi anche non in toscana???? Grazie!

  147. Emma
    Emma dice:

    ciao Alessandra, scusami tantissimo per il ritardo della risposta: l’avviso del tuo commento si era “nascosto” tra le miei e-mail…:(
    È inoltre non so darti indicazioni… Giro però La tua domanda alle persone che ci vengono a trovare. Qualcuno sa dare un suggerimento ad Alessandra?

  148. Cristian
    Cristian dice:

    Salve a tutti, sono un ragazzo di 21 anni che soffre di attacchi di panico e depressione. Mio fratello, più grande di me, all’età di 17 anni vide portarsi via la ragazza in un incidente stradale e, non so se già precedentemente, da allora sicuramente fa spesso uso di cocaina e altre sostanze. Ogni giorno fa uso di cannabis o haschish. Io ho fumato haschish e marijuna per diversi anni pensando che non fosse nulla di grave e ho rischiato di finire anche io nel tunnel della coca assieme a mio fratello. Io ho preso la decisione di farmi aiutare da uno psicologo da cui sono attualmente in cura. In casa abbiamo problemi economici e i miei genitori non capiscono a pieno le mie sofferenze e non riescono a riconoscere il problema della coca di mio fratello, nonostante io abbia provato ad affrontare il discorso con loro più volte. Sembra che la preoccupazione più grande sia il “Lavoro”. Mio padre rischia il licenziamento per il solo fatto che lui ed alcuni colleghi stanno cercando di provare a ottenere il salario che gli spetta, dato che hanno accertato che, su un’analisi fatta rispetto agli ultimi tre anni, manca loro 1000 € al mese. Questa situazione sta portando a continui litigi in famiglia. Il mio psicologo mi ha consigliato di iniziare a pensare alla mia salute, che non potrò salvare mio fratello, tantomeno risolvere gli altri problemi radicati nel tempo, e di valutare un’ipotetica terapia con uno psicoterapeuta che possa prescrivermi farmaci. Io ci ho pensato, sono solo e senza strumenti economici e di altro genere.
    Cosa posso fare?
    P.S: chiedo scusa per il romanzo, per il disordine sintattico e per gli errori di punteggiatura che potreste trovare. In attesa di qualche consiglio, vi ringrazio in anticipo del servizio che offrite.

  149. Emma
    Emma dice:

    Ciao Christian, un consiglio che posso darti è contattare i gruppi di “Narcotici Anonimi”.http://www.na-italia.org/
    L’ideale sarebbe trovare un gruppo dedicato ai familiari di persone dipendenti da sostanze. Se li contatti, sapranno certamente dirti se ne esistano nella tua zona. Se così fosse, ti consiglio di andarci assolutamente. Gruppi simili esistano anche per i familiari degli alcolisti, e giorno dopo giorno non faccio che ricevere testimonianze di persone che mi raccontano come una tale risorsa abbia permesso loro di vivere di nuovo vite serene e piene di gioia. Se c’è questa possibilità, dunque, non lasciartela sfuggire. Ti daranno consigli, strumenti, supporto, e un confronto prezioso.
    Altro purtroppo non so dirti… Puoi attaccarti al telefono, chiamare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della tua Asl, chiedere se ci sono possibilità per altre terapie, magari anche terapie familiari in un consultorio… Però dipende da Asl a Asl.
    Nella pagina “aiuto psicologico gratuito” di questo blog trovi anche il link al sito dei gruppi di auto aiuto. Anche questi possono esserti utili, ma un gruppo mirato sarebbe certamente una soluzione migliore.
    Ti abbraccio. Se trovi soluzioni gratuite che tu possa condividere con altre persone, fammelo sapere!

  150. Liliana
    Liliana dice:

    ho 30 anni, dal 2007 ho avuto a che fare con ansia e paure, tali che mi hanno praticamente paralizzata, ho smesso di uscire da sola, non mi reco da nessuna parte, l’unico luogo in cui mi sento di stare e’ a casa, oppure di uscire e andare solo se accompagnata da persone molto fidate (famigliari o fidanzato). La mia vita e’ molto limitata quindi, e anche se in parte mi sta bene cosi e non sento alcun bisogno di prendere e andare ad esempio a fare una passeggiata da sola o vedermi con amiche, mi rendo conto che e’ qualcosa di anomalo. Non ho idea se si tratti di depressione, so solamente che vivere determinate situazioni quotidiane mi blocca, voglio proprio evitarle per non sentirmi assarlire dalle emozioni negative che mi coglierebbero facilmente. Qualche anno fa sono stata un po in psicoterapia, ma non sono migliorata piu di tanto, inoltre mi costava moltissimo e ora non so a chi rivolgermi, economicamente non posso permettermi cure dispendiose, ma non so se mi sia sufficente un counseling… ma effettivamente qualcsoa devo fare, sono passati 7 anni! Cosa mi consiglia? :/ Grazie

  151. Emma
    Emma dice:

    Liliana, il counseling nel so vaso non è indicato, le consiglio di provare con una nuova psicoterapia, non può vivere con tante limitazioni, lei deve fiorire ed essere felice! Provi a chiamare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della sua Asl, e vedere se riesce a trovare qualcosa di gratuito. Guardi anche questi siti
    http://www.fondazioneidea.org/
    http://www.progettoitaca.org/
    http://www.lidap.it/
    hanno gruppo di sostegno che credo potrebbero esserele molto utili. Non rinunci!
    Un caro saluto

  152. stefano
    stefano dice:

    salve mi chiamo stefano e sono 6 anni a questa parte che mi sento vuoto inutile una persona che nnn e arrivata a nulla e con tre figli non riesco ad essere una guida vengo assorbito sempreb dal mio passato dai miei errori ho bisogno di aiuto per ritrovare la via e nn rimanere più in questo oblio di annullita.

  153. Emma
    Emma dice:

    Ciao Stefano, mi dispiace tanto di quello che scrivi! Purtoppo capisci bene che non sono in grado di aiutarti dalla bacheca di un blog… Leggi però attentamente, oltre a questo articolo, la pagina “aiuto psicologico gratuito” che trovi in alto in questo blog. Magari un gruppo di sostegno AMA, o IDEA, può aiutarti… Un abbraccio!

  154. ave
    ave dice:

    salve Emma, la mia storia è lunga e dolorosa perciò arrivo subito al punto grave, ho già tentato il suicidio 3 volte in 1 anno e mezzo, e ieri ci avrei volentieri riprovato… il mio compagno ritiene che gli psicologi siano inutili specie se gratis e dopo avermi salvato la vita si è limitato a minacciarmi che se lo rifaccio mi lascia… io andavo da una psicologa 2 anni fa e quando le ho detto che volevo morire mi ha risposto allora e inutile che vieni da me, poi sono andata da uno psichiatra asl chiedendo la stessa cosa e mi risposto tu non abiti nel mio quartiere vai da un’altro.. così ho sesso di cercarne uno provando a cavarmela ma dopo 8 mesi provai davvero a suicidarmi… con che spirito andrei da un altro? lei che mi consiglia?

  155. Emma
    Emma dice:

    Ave, non è facile dare consigli, sono solo una counselor e non una psichiatra. Io ti direi di chiedere al tuo medico di base, o al consultorio della tua zona, o all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della tua ASL, PRETENDENDO che ti aiutino a cercare il sostegno CUI HAI DIRITTO. Leggi anche con attenzione la pagina”aiuto psicologico gratuito” (non l’articolo, la pagina che trovi in alto) di questo blog: prova a contattare la Fondazione Idea, il Progetto Itaca, o a cercare un gruppo AMA… Mi piacerebbe che tu avessi accanto sia uno psichiatra attento che un gruppo di sostegno. Un abbraccio grande, fammi sapere se hai trovato qualcosa di adatto.

  156. Leonardo
    Leonardo dice:

    Salve, mi chismo Leonardo ed ho 26 anni…da circa 4 anni lavoro santuariamente e faccio fatica a mettere qualche spiccio di lato,visti che sono ormai più le spese che le entrate..da circa due mesi mi trovo in uno stato di depressioni visto la mancanza di un futuro (non ho una laurea,ne una casa di mia proprietà che mi attenderà in futuro e ne soldi conservati)..da sempre le mie aspettative di vita sono state quelle di creare una famiglia,ora mi ritrovo con una ragazza bellissima accanto da più di un anno,ma ultimamente a causa dei miei continui sbalzi di umore sto rovinando tutto,mi sento un fallito nonostante penso che la vita mi possa regalare ancora qualche sogno ma ogni giorno che passa mi accorgo che la mia vita va sempre di più in fallimento,ho bisogno di un aiuto non riesco più a sorridere alla vita,la depressione e la mancanza di stabilità mentale mi sta uccidendo interiormente…salve e scusate il romanzo

  157. Antonio
    Antonio dice:

    Buona sera Emma ho 49 anni e da circa 20 anni che prendo psicofarmaci ho cambiato svariati psichiatri ma nell’ ultimo periodo mi sono chiesto:possibile che non ci siano strutture su roma convenzionate per queste malattie anche perche’ non si possono sostenere terapie settimanali con costi di 120€ e poi mi chiedo ma la cura non diminuisce mai mmmmmmmmmm aiutami ha trovare un medico su roma che faccia il suo lavoro non solo per soldi ma anche per quello che lo gradifica come nel mio .
    Grazie infinite Antonio

  158. gabriella
    gabriella dice:

    sono della toscana e avrei bisogno di una psicologa che mi sopportasse in tribunale a genova in appello ma non posso economicamente pagare se non mi danno un risarcimento su .
    violenza sessuale subita dal mio ex marito di 1 grado condannato a 4 anni in appello due e in cassazione ancora due e con la condizionale e’ fuori io ho chiesto un risarcimento per danni avendo allora pagato un avvocato la mia famiglia che ora ne ha bisogno con mia madre ammalata.allora non cera il gratuito patrocinio anno 2003 ora per andare a ge in appello il mio avv. mi richiede una relazione di una psicologa.
    il referto richiesto da un ctu dal tribunale mi ha dato 4 %
    di 1 grado.
    io non posso permettermi ora di pagare e vorrei sapere se ci fosse qualcuno che mi potrebbe aiutare.
    sono stata anche accoltellata e pichiata ma a patteggiato con il tribunale pagando allo stata un tot.
    vorrei un po di giustizia perche’ questo e’ solo una parte di ingiustizie che ho avuto.
    ringrazio nel giorno della donna
    per danno biologico non tenendo conto di tutti gli altri danni.
    ora il mio avv. vorrebbe andare in appello a ge

  159. Emma
    Emma dice:

    Ciao Leonardo, scusa il ritardo della risposta, ho avuto dei problemni con il blog. Leggi attentamente la pagina “Aiuto psicologico gratuito” che trovi nella barra in ato di questo blog: io ti suggerirei di contattare la Fondazione Idea o il Progetto Itaca o un gruppo di auto aiuto… Tutte risorse gratuite! Spero che tu possa trovare qualcosa che fa al caso tuo. Non ti scoraggiare, avrai un bel futuro se inizi a lavorare su te stesso! Un abbraccio

  160. BiancoeNero
    BiancoeNero dice:

    Salve, vorrei chiederle se sa come potrei orientarmi nel servizio gratuito presso l’ASL per un consulto psicologico o addirittura una terapia anche psichiatrica in pprovincia di Milano, Trezzo sull’Adda. La ringrazio

  161. carlotta
    carlotta dice:

    ho 38 anni. Ho avuto un’infanzia e un’adolescenza felici sebbene con una mamma molto “oppressiva”. Se volevo uscire con un’amica doveva conoscerla, sapere dove andavo e cosa avrei fatto. Poi ho fatto l’università e mi sono laureata in filosofia. Nel frattempo mia madre inizia ad ammalarsi di artrosi alle ginocchia e si muove sempre meno. Così ho rimandato la ricerca di un lavoro per aspettare che mio padre andasse in pensione e fosse lui ad aiutarla. Nel frattempo, poiché non vedevo annunci adatti a me, ho iniziato a fare corsi di formazione per cercare anche di avere più possibilità. Dopo qualche mese, mia nonna si trasferisce da noi. Nel frattempo, io inizio a cercare lavoro senza successo, gli unici posti che trovavo erano come operatrice di telemarketing. Ogni giorno spulciavo annunci, alla ricerca di un lavoro, mandavo il cv, ogni tanto mi chiamavano per un colloquio ma i classici “le faremo sapere”. Cercavo di tutto, come cassiera, come commessa, come impiegata…ma niente, trovavo lavoro solo come operatrice di telemarketing senza vedere neppure un soldo. Mia nonna si ammala di tumore e in casa mi viene fatto capire che la mia presenza era necessaria: così smetto anche di cercare. Ogni giorno facevo la spesa, cucinavo, lavavo, pulivo casa…mia nonna era malata ma mia madre non alzava un dito e mio padre non mi aiutava granchè. Ad un certo punto trovo un lavoro di un mese ed ero felice ma mia madre me lo rinfaccia: mi rinfaccia di lavorare quando invece avrei dovuto aiutarla. Diventa sempre più esigente e quando tornavo la sera trovavo i piatti del pranzo da lavare e la cena da preparare. Purtroppo, con mio grande dolore, mia nonna muore ma non passa molto tempo che mia madre letteralmente crolla. Premetto che mia madre in pratica non usciva di casa da tre anni, si trascurava tantissimo, era arrivata a pesare 160 chili ed io mi sentivo impotente. E infatti ad un certo punto si mette a letto e non si alza più. La faccio ricoverare sperando di poterla curare ma è tutto inutile. Mia madre torna a casa allettata e bisognosa di assistenza. E così ogni giorno mi alzavo, facevo colazione, poi andavo a svuotarle il catetere, poi le facevo la prova per la glicemia, le davo le medicine, le preparavo la colazione, aiutavo le assistenti che venivano a lavarla, facevo un sacco di lavatrici e uscivo pochissimo. Una vita da reclusa. Una notte, mia madre ha una crisi respiratoria e muore. Rimango sola con mio padre. Il mio medico mi vede così distrutta che mi da lo Zoloft e il Lexotan. E inizio a prenderle, poi io e papà cambiamo casa. In realtà coltivavo ancora il sogno di potermi costruire qualcosa e così mi rimetto in cerca di lavoro senza risultati. Ero e sono disposta a fare di tutto ma non ricevo alcuna chiamata. Da allora sono passati 4 anni e…adesso sto malissimo. Ho paura che a questo mondo non ci sia posto per me e spesso ho pensato di farla finita. Anzi, ci penso ogni giorno. Mi sento svuotata, priva di uno scopo. Faccio volontariato ma ormai neppure quello mi fa stare bene. Da qualche giorno non faccio che piangere, piango finché non ho più lacrime poi prendo un Lexotan e dormo. Ma non sto bene. Vedo tutto nero. Ho bisogno di aiuto

  162. Emma
    Emma dice:

    Cara Carlotta, mi dispiace di quello che racconti. Leggi attentamente questa pagina: https://www.vitafelice.it/aiuto-psicologico-gratuito, e cerca un gruppo Ama, oppure telefona alla Fondazione Idea per vedere se c’è un gruppo vicno a te, o contatta (anche telefonicamente)il Progetto Itaca http://www.progettoitaca.org/. Conatta Coda http://www.codipendenti-anonimi.it/ (sei stata involontariamente co-dipendente di tua madre) e Acoa (figli adulti di famiglie disfunzionali) http://www.aca-italia.com/. Ricerca la tua fonte d’aiuto con pazienza e amore, perché in uno di questi gruppi c’è certamente il supporto che ti auterà a tornare a sorridere e a vivere una vita bella. Ti abbraccio

  163. carla
    carla dice:

    Ho una figlia laureata, con problemi mentali esiste una struttura della mutua dove si faccia psicoanalisi a milano???Lei e già in cura al C.p.s di v.Barabino(Corvetto)dal dott. Ferri vive sola con gatto. Ho chiesto più volte ma il medico miha risposto che sono costose. Premetto che io sono pensionata.

  164. carla
    carla dice:

    Ho una figlia laureata, con problemi mentali esiste una struttura della mutua dove si faccia psicoanalisi a milano???Lei e già in cura al C.p.s di v.Barabino(Corvetto)dal dott. Ferri vive sola con gatto. Ho chiesto più volte ma il medico miha risposto che sono costose. Premetto che io sono pensionata.

  165. laura75
    laura75 dice:

    buon pomeriggio…ho 38 anni e da quasi due sono sposata più che felicemente con un uomo di 7 anni più giovane che mi ama moltissimo ed è estremamente dolce,ho un lavoro fisso e 4 gatti che adoro.Non ho mai voluto figli e nemmeno mio marito quindi il “problema”è proprio circa l’uomo che amo:ho una paura folle di perderlo.Mi sogno spessissimo che muoia o che mi tradisca o che vada via da me e questo mi impedisce di dormire bene e di riposare.Premetto che lui non mi ha dato mai motivo di dubitare della sua lealtà,ma questo non mitiga la paura…di solito non sono possessiva con le persone cui voglio bene,al limite sono protettiva,ma con lui è diverso…quando lo guardo ho la sensazione di non aver mai visto nulla di altrettanto bello e adoro passare il tempo con lui.Ho molti amici,ripeto un buon lavoro,guido,sono indipendente a livello economico,esco faccio sport insomma una vita piena.Ovviamente cerco di non fargli pesare questo disagio ma è una persona intelligente e non gli sfugge che spesso la notte spalanco gli occhi in preda ad un attacco di panico…fondamentalmente ho scritto perchè ho bisogno di qualche consiglio x evitare di stare sempre all’erta e rischiare di esasperare mio marito con queste sciocchezze…grazie dell’attenzione

  166. Luigi Zomparelli
    Luigi Zomparelli dice:

    NON RIESCO HA CAPIRE SE SIAMO UMANI OPPURE NO. HO 80 ANNI, HO DEPRESSIONE ED ANSIATA. L’UNICA MEDICINA CHE MI AIUTAVA ERA LA OROGINALE NARDIL…..ORA NON FUNZIONA PIU PERCHE E’ STATA FATTA GENERICA. HO PROVATO QUASI TUTTE LE MEDICINE MANESSUNA FUNZIONASE ESISTE UNA PERSONA CHE HA COMPASSIONE E DINON CHIEDRE SOLDI, VI PREGO DI DIRMI CHE COSA DEVO FARE….VE RINGRAZIO ANTICIPAMENTE…….VIVO IN CANADA. MILLE GRAZIE AND THANK YOU

  167. Daniela
    Daniela dice:

    Salve,
    dopo varie relazioni andate male mi sono resa conto che il problema principale è la mancanza di fiducia verso l’altra persona, che mi fa essere molto gelosa anche senza che c’è ne sia un reale motivo.
    Me ne sarei dovuta rendere conto prima ma 3 settimane fa, dopo quasi 4 anni, si è conclusa la mia ultima relazione nella quale credevo molto, addirittura che lui fosse quello giusto e il motivo principale della rottura è stato questo e finalmente l’ho capito.
    Ora non so se posso recuperare il rapporto ma anche se così non fosse non posso andare avanti così, vorrei sapere perchè non ho fiducia e sono così gelosa, e capire come fare per aiutarmi e poter vivere finalmente la relazione serena senza pensare che lui mi tenga nascosto qualcosa o mi menta su qualsiasi cosa.
    Sono di Verona, vorrei sapere dove posso trovare uno psicologo che possa seguire il mio caso, purtroppo non lavorando non posso permettermene uno privato ma so che si possono trovare anche convenzionati o addirittura gratuiti e vorrei sapere a chi rivolgermi o dove chiedere.
    Inoltre se conosce anche gruppi o qualcosa online nella mia stessa situazione per potermi confrontare credo mi aiuterebbe maggiormente, o sbaglio?
    La ringrazio infinitamente!

  168. Emma
    Emma dice:

    Deve chiamare l?ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della sua ASL. Numero sull’elenco… :) Buona ricerca!

  169. Emma
    Emma dice:

    Salve, la ringrazio per la sua bella testimonianza. Naturalmente può capire come questo problema si annidi in una sua insicurezza, che certo non si può sciogliere con qualche consiglio su un blog. Non so dove viva, le consiglierei di trovare un gruppo di donne con le quali lavorare sull’autostima e sulla sicurezza interiore.
    Se non trova gruppi, può chiedere l’aiuto di una psicoterapeuta o di una counselor, anche solo per poche sedute.
    Un caro saluto e l’augurio di riuscire a vivere con gioia la sua bella relazione

  170. Emma
    Emma dice:

    Salve, mi scusi il ritardo nella risposta. Purtroppo non sono un medico, quindi non sono in grado di risponderle. Il suo medico di famiglia non sa aiutarla? Qualcosa nel pubblico in Italia si può trovare, in Canada purtroppo non so… Le auguro comunque tante buone cose.

  171. Davide Morabito
    Davide Morabito dice:

    Mi sembra veramente assurdo questo articolo, se rapportato alla situazione che c’è a Roma. I consultori non rispondono al telefono, il pubblico non esiste. Dopo parecchi tentativi riesco miracolosamente e per caso a ricevere una risposta e ad avere il numero diretto della “sicologa” (anche l’italiano è un optional nel pubblico).
    Ho chiesto il bisogno di quello che voi chiamate consueling, siamo una coppia con bimbi piccoli e abbiamo problemi di comunicazione che rischiano di farci separare, ma noi vorremmo riuscire a superare questi problemi. Mi sono sentito rispondere dalla sicologa che non ci sono le risorse, che non c’è il tempo, che sarebbe troppo lungo risolvere il problema e quindi non si può fare. La sicologa ha detto queste cose senza sapere nulla della nostra situazione, quindi oltre a dimostrare netta incompetenza e disprezzo dell’etica e della deontologia professionale si dimostra anche svogliata e non intenzionata a fare quello per cui percepisce lo stipendio e per cui noi tutti paghiamo le tasse.
    Insomma, magari le cose in un altra città funzionano, ma a Roma è un vero disastro, se vuoi un consulto pagatelo e tanti bei saluti alle tasse.

  172. mattina solare
    mattina solare dice:

    Buongiorno, un mio caro amico ha una malattia rara Emocromatosi (che tiene ormai sotto controllo). Ma da circa un’anno soffre di astenia mentale a tal punto che non riesce più lavorare, non guida più la moto e si sta lasciando andare. ha girato molti ospedali in tutta Italia, ma senza nessuna soluzione. Gli ultimi medici che lo hanno visitato hanno incominciato a dire che forse si tratta di problemi psicologici. Infatti (ed è per questo che le scrivo per avere una conferma) il mio amico ha una situazione famigliare incredibile:sua moglie non fa nulla ma nulla. Non cucina, non fa servizi, non si preoccupa della sua salute. E’ come se lui vivesse da solo ma invece c’è lei (non posso scrive tutto il problema). Insomma quest’uomo si sta spegnendo e spero che Lei mi possa indicare la strada per aiutarlo. La ringrazio e aspetto una Sua risposta. Mattinata solare da Napoli

  173. Emma
    Emma dice:

    Purtroppo non posso aiutarla, sono solo una counselor e noi non facciamo diagnosi… E poi a distanza e per interposta persona… Le posso solo consigliare di leggere con attenzione questa pagina: https://www.vitafelice.it/aiuto-psicologico-gratuito. Magari troverà qualche ricorsa utile per il suo amico. Le mando un affettuoso saluto e un in bocca al lupo per la sua ricerca

  174. silvia
    silvia dice:

    Buongiorno sono la Dott.ssa Silvia Bassi, psicologa e Criminologa, sarei interessata a dare il mio contributo per il servizio pubblico. Qualche consiglio su come fare?

    Grazie

    Cordialmente

    Silvia Bassi

  175. Emma
    Emma dice:

    Ciao, scusa il ritardo nella risposta, il tuo commento si era “nascosto” nelle pieghe di WordPress e non lo trovavo più! :) Ti do del tu perché sul blog lo faccio con tutti… Puoi scrivermi per informazioni a e.chiaia@tiscalinet.it. Vedo che stai a Torino, dunque sarebbe una consulenza via Skype, immagino. A presto :)

  176. SIMONE
    SIMONE dice:

    BUONA SERA, VORREI QUALCHE INFORMAZIONE RIGUARDO UNA CONSULENZA GRATUITA O MUTUABILE PER MI SORELLA RAGAZZA DI ANNI 37 CON ESPERIENZE NEGATIVE ALLE SPALLE.
    E’ IN PIENA CRISI DEPRESSIVA VOLEVO CAPIRE SE CERA LA POSSIBILITA’ DI FARLA ASSISTERE DA QUALCUNO.

    ATTENDO UN VOSTRA RISPOSTA GRAZIE

  177. Angelica
    Angelica dice:

    Salve, sono una ragazza di sedici anni della zona di Bergamo. Nell’ultimo anno non mi sono sentita bene né fisicamente né mentalmente e vista l’ansia che è diventata intollerabile volevo chiedere un piccolo aiuto a qualcuno, più che altro per capire da dove deriva. Non avendo a disposizione molti soldi e la possibilità di muovermi più in là della mia città, volevo chiedere se qualcuno mi potrebbe dare una mano.

  178. anto
    anto dice:

    Ciao io me piacheria molto poder usar su servicios pero non che tessera sanitaria de atención médica io sono citadina italiana pero no posso tramirare la tessera per adeso por problemas de residencia

  179. Kikka
    Kikka dice:

    Ciao a tutti, questo è un messaggio che mi serve per trovare un po’ di coraggio… Non per me, ma per il mio compagno.
    Secondo me avrebbe bisogno di un counselor che lo aiuti a ritrovare fiducia in se stesso, o perlomeno a vivere meglio, nonostante tutto. Faccio fatica a fargli capire che ha bisogno di aiuto, perchè sembra una perdita di tempo e denaro. Ho trovato qualche spiegazione su questo sito che cercherò di passargli, ma temo non sia sufficiente….
    Sto anche pensando di chiedere un aiuto per me, perchè sono molto scoraggiata, non so come essere di aiuto e comincia a diventare una situazione difficile.
    Non voglio lasciarlo solo, non mollo, ma da sola credo di non farcela.
    Mi aiutate a trovare una chiave d’ingresso? ;)

  180. Emma
    Emma dice:

    Un esercizio utile, quando siamo in dubbio se chiedere aiuto o no, è fare una lista di tutti i modi in cui abbiamo perso tempo e denaro stando male. Opportunità di crescita, di amore e di lavoro non colte, disturbi psicosomatici, malattie, medici, cose inutili comprate per consolarsi, cose belle che non riusciamo a goderci, scelte sbagliate, ecc ecc. L’elenco potrebbe continuare all’infinito. Allora meglio cheidere aiuto… Ma non sempre si può convincere un’altra persona. In questo caso, chiedere aiuto per se stesse è la mossa giusta. Un grande abbraccio e l’augurio di trovarla, quella chiave d’ingresso! :)

  181. Kikka
    Kikka dice:

    Grazie mille! Trovo molto azzeccate alcune considerazioni: dai mal di testa e disturbi vari alle cose che si comprano per consolazione…tutto molto vero!
    Continuerò a insistere, e a trovare un po’ di coraggio anche per me stessa!

  182. Shirley
    Shirley dice:

    Buon giorno io ho una bambina de 11anni e ho dei problemi di carattere perche ha dei comportamenti bassi a scuola e molto bipolare a volte sta bene e a volte fa dei caprici e ho problemi a scuola voglio sapere se posso andare da un psicolo che mi aiuti perche ho povo lavoro e non posso permetermi uno privato io zono della zona portuense a roma grazie

  183. Emma
    Emma dice:

    Salve, purtroppo non so aiutarla. Deve contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della sua ASL (il numero lo trova sulla guida del telefono). Le auguro una buona ricerca

  184. gianna
    gianna dice:

    buongiorno,
    sono una assistente di comunità infantili e counselor.
    Le scrivo perchè vorrei operare in questo campo, essereun consulente terapeutico, stabilire un legame empatico per supportare il cliente in un momento difficile.
    abito in provincia di Pisa e non so dove rivolgermi per poter iniziare a svolgere la mia professione.
    Può aiutarmi?

  185. Emma
    Emma dice:

    Mi dispiace, non conosco affatto la sua zona, posso solo augurarle di cuore in bocca al lupo :)

  186. Carla Febei
    Carla Febei dice:

    Anche qui da me ci sono problemi, se io decidessi di fate una terapia a Livorno per abuso di alcool sarebbe possibile che io vengo dal Lazio

  187. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno,
    vivo una relazione meravigliosa, con una donna meravigliosa, eppure continuo a temere che possa farmi del male(un tradimento ad esempio). Cio’ non mi sta facendo vivere sereno e la paura che lei possa andarsene e’ presente nella mia testa, nonostante le rassicurazioni e l’amore che sgorga tra noi. Ne ho parlato con lei e piu’ che rassicurarmi che non abbia nulla di cui temere non puo’ fare.Il problema e’ mio e solo mio. E io vorrei risolverlo.
    Chi posso contattare?
    Grazie mille,
    Andrea

  188. Emma
    Emma dice:

    Salve Andrea, non so dove abita, né se stia cercando un aiuto gratuito oppure no. Ciò che so delle risorse pubbliche e gratuite è tutto nell’articolo che ha appena letto e in questa pagina https://www.vitafelice.it/aiuto-psicologico-gratuito . Oppure potrebbe contattare un bravo (o una brava) counselor, per un percorso che non è gratuito ma che certo è più flessibile e breve di una psicoterapia.Se vuole io faccio anche sedute singole, sia di persona – se vive a Milano – che via Skype. Se è interessato mi scriva a e.chiaia@tiscalinet.it.
    Vorrei dirle di prendere questa come una opportunità: se non fa niente effettivamente un tale atteggiamento alla lunga può danneggiare la coppia, ma se cerca aiuto potrà scoprire nuove parti di se stesso che chiedono di essere ascoltate. Il risulato di un lavoro su di sè ben fatto sarà una maggiore comoprensione di se stesso e della partner, una maggiore fiducia, e la capacità di instaurare un legame ancora più profondo, solido e sereno. Le auguro ogni bene

  189. Davide disilluso
    Davide disilluso dice:

    Bello riportare un’intervista che si rivela falsa in quasi tutta Italia, e nei commenti arrivare a dire che nei Ser.T si trovano addirittura pneumologi. Ma lei in un sert c’è mai stata? Facile fare leva sul mal funzionamento del nostro SSN per poi accaparrarsi clienti che ovviamente non trovano le risposte che l’articolo promette.
    Lungi da me dire che non ho bisogno di un aiuto, ma di certo non è il vostro che cerco. La medicina a scopo di lucro per me è frode (almeno nel modo in cui la proponete voi. Mi parla di progetto Itaca eccetera. Ma lei in Italia almeno ci vive? Io per un consulto psicologico urgente per preparazione preoperatpria ho avuto l’appuntamento il 26 settembre (preso un mese fa) peccato che l’intervento sia fissato per inizio settembre!! Che dice lei, vi sgancio qualche centone e ci pensate voi?!?!

  190. Maria Di Modugno
    Maria Di Modugno dice:

    Salve, devo fare dei test psico diagnostici MMPI in seguito ad una caduta da portare all’INAIL ma non riesco a trovare strutture pubbliche in convenzione, primo per i costi e secondo perchè l’INAIL non mi accetta esmi di strutture private.
    Sapete consigliarmi dove posso rivolgermi io vivo nel Lazio ma sono disposta anche ad andare in regioni vicino.
    Ringrazio anticipatamente per i consigli che vogliate darmi.
    Maria

  191. Emma
    Emma dice:

    Mi dispiace, tutto quello che so è su questo blog. Per questa domanda deve riclvergi all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) della sua ASL. Mi dispiace non poterle essere d’aiuto e mi scuso per il ritardo della risposta

  192. Marianna
    Marianna dice:

    Salve,
    sinceramente non ho visto questo buon servizio da parte dell’asp, scusatemi se lo dico, vuoi per mancanza di personale o vuoi per mancanza di altro…
    Ad ogni modo ho mio suocero che è un paziente oncologico, e che ha l’invalidità al 100%, stiamo andando avanti e indietro con l’asl, poiché non riesce ad avere il supporto per lui idoneo ( e quindi strutture per affrontare un determinato percorso di fisioterapia e supporto psicologo a domicilio visto che è invalido a metà corpo).
    Per questo vorrei chiederVi un forte aiuto per capire come ci dobbiamo muovere per velocizzare i tempi ed avere ciò che gli spetterebbe, poiché stiamo imballati dal mese di agosto ( ben 5 mesi), e non possiamo permetterci di far passare altro tempo.
    Vi ringrazio in anticipo.
    Saluti
    Marianna

  193. Alessandro
    Alessandro dice:

    Avrei bisogno di uno psichiatra specializzato in casi di famiglia (divorzi maltrattamenti in famiglia, ritiro minori per disagio ambientale, ecc…
    A chi mi posso rivolgere?
    Grazie

  194. Emma
    Emma dice:

    Marianna, mi scuso, vedo solo ora il commento. Purtroppo questa è solo un’intervista che mi sembrava interessante, ma io sono solo l’intervistatrice, non faccio parte del Servizio Pubblico…

  195. Ka
    Ka dice:

    Quelle grida di aiuto che nessuno sente… sentirsi sola in mezzo alla gente e vivere con il rimorso di aver perso l unica cosa che mi faceva svegliare al mattino.. dicono che sono matta, che la mia testa non funziona più! Mi faccio del male, faccio del male e il problema sono io… chiedi aiuto e tante porte in faccia, perché sei disoccupata, perché per molti non ha senso star e così per un cane, ma il mio problema è che lei x me non era un cane, era mia figlia, la mia migliore amica, mia sorella, il mio amore.. era il mio CUORE. come posso vivere senza il mio cuore? Me l hanno portata via, perché troppo bella, troppo perfetta, perché era l invidia di tantissime persone, perché anche Dio voleva una Dea tutta per se… a me è rimasto quel vuoto, quella promessa di stare x sempre con lei, svanita, in un istante.. in quella che doveva essere “un operazione di 15 minuti” così mi sentii dire prima di lasciare il mio Cuore.. e in quei 15 minuti smise di battere per sempre. Perché giuro, no riesco più a provare sentimenti diversi dall’ odio, non ricordo più cosa significa amore, stare bene e sorridere.. lei era la mia parte buona, era la mia bontà, la mia innocenza.. ora cosa mi rimane? Il ricordo dei 2 anni più belli della mia vita? O la voglia di raggiungerla e di stare per sempre con lei? In questo mondo se non hai niente.. Non vali niente!

  196. Emma
    Emma dice:

    Ka, pubblico il suo grido di dolore e rispondo con le mie condoglianze più sentite. Ciò detto, cerchi aiuto… Per elaborare il lutto, e per riuscire ad amare di nuovo le altre persone e soprattutto se stessa…

  197. Graziano
    Graziano dice:

    Buongiorno vorrei sapere se in provincia di Lecce potrei trovare un sostegno alla situazione di disagio che vivo con mia moglie a seguito di ciò che ho scoperto

  198. Emma
    Emma dice:

    Salve Graziano, mi dispiace, non conosco nessuno su Lecce. Deve fare una ricerca online per un terapeuta della coppia. Mi dispiace non poterle essere utile, un caro saluto

  199. Adriana
    Adriana dice:

    Ho letto il suo articolo e ho fatto tutte le telefonate del caso…risultato zero. Se vuoi una psicoterapia continuativa e seria devi pagare. Questa purtroppo è la realtà. Ci stupiamo se le persone fanno tanto uso di psicofarmaci…e l’unico aiuto che il SSN ti sa dare…costa meno. Una seduta di psicoterapia costa dai € 70 in su. Cordiali saluti

  200. Emma
    Emma dice:

    Vero… Rispetto a quando è stato scritto l’articolo, la situazione – comunque diversa da città a città – sembra peggiorata, a sentire quanto mi scrivete. Che peccato!

  201. Nicoleta
    Nicoleta dice:

    Purtroppo questo articolo non rispecchia per niente la realtà! Da tantissimo tempo ho bisogno di un aiuto psicologico e per il mio medico basta un antidepressivo che te le danno e poi basta andando al servizio igiene mentale ho chiesto aiuto ma la loro indifferenza e il loro modo di fare mi hanno bloccata e non riuscivo ad esprimere quanto io ero stanca mentalmente di sopra la dottoressa mi ha dato un appuntamento niente meno dopo un mese non capendo che aveva di fronte una persona talmente stanca ché a volte non riesce neanche ad affrontare la sua quotidianità,che a paura di vivere tutto

  202. Barbara
    Barbara dice:

    Siamo una coppia di giovani senza più una casa e una propria dignità la prego mi aiuti

  203. Emma
    Emma dice:

    Barbara, mi dispiace tanto! Ma cosa posso fare? Sono solo una counselor… Scriva a chi ha il potere di aiutarla: servizi sociali, magari persino il sindaco della sua città! Le auguro tanta fortuna

  204. Massimo
    Massimo dice:

    Sono mesi che sto cercando di prenotare il test MMPI con impegnativa ma in tutto il Veneto pare che sia possibile solo in libera professione alla modica cifra di 120 euro. Con l’impegnativa medica invece non è possibile! Che vergogna!

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