Tag Archivio per: coppia

Michelle Pfeiffer e Rupert Friend in una scena del film "Chéri" di Stephen Frears

Per amare un uomo più giovane, è richiesta una grande sicurezza in se stesse, un senso forte di autostima che va continuamente alimentato e rafforzato.

Innanzitutto ci sono gli altri. Vi è il giudizio dei benpensanti, di tutti coloro che coltivano pregiudizi: si va dal commento malevolo dell'”amica” di turno all’aggressività gratuita del conoscente. Ed è possibile arrivare anche a ricevere insulti, lettere anonime, telefonate nel cuore della notte da qualcuno che, chissà perché, si sente turbato e minacciato da un semplice amore.

Tutti, comunque, si sentono in dovere di commentare una tale unione, magari alle spalle. Invidie, competizioni, gelosie femminili esplodono. Qualcuno accuserà la donna di “ostentazione”; qualcun altro farà a mezza bocca pronostici sfavorevoli.

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lui non telefona

Foto di Smeerch

Lui non telefona. Magari dopo una lite, o un fraintendimento. E lei nemmeno…

“Mi telefoni o no? Mi telefoni o no? Io non chiamo per prima…” cantava Giovanna Nannini.

Non parlo dei tempi del corteggiamento, in cui la tradizione vuole che sia lui a chiamare (e tornerò su questo in altri post). Qui mi riferisco a coppie già formate, che interrompono la comunicazione dopo una lite.

Certe volte giocare a braccio di ferro nella coppia è proprio distruttivo. L’unico risultato è perdere preziosi momenti di felicità.

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Foro di David Zellaby http://www.flickr.com/people/toymaster/

Foro di David Zellaby http://www.flickr.com/people/toymaster/

Fare l’amore per fare la pace? Chi sceglie questa strategia (più spesso gli uomini) si sente romantico, passionale, sensuale. Chi la rifiuta (in genere le donne) rischia di essere accusato di freddezza, eccessivo controllo, o di “voler sempre spaccare il capello in quattro”. Chi ha ragione? Forse la soluzione sta nel mezzo…

Un bisticcio tra innamorati, lo screzio di un momento. Oppure una scenata, più o meno motivata, di gelosia. O ancora uno scontro serio, su un problema importante. Sono tante e diverse le occasioni in cui i due partner possono trovarsi a litigare.

“Se la lite è su un argomento di nessun peso, se entrambi avvertono chiaramente che si è trattato solo di una nuvola di passaggio, fare la pace a letto può essere un’ottima idea. Ci si affida al linguaggio del corpo, e allora saranno le carezze, i baci a portare il messaggio: ‘non volevo, perdonami’. E non c’è bisogno di altro” spiega Giuliana Proietti, psicoterapeuta ad Ancona e direttrice del sito www.psicolinea.it.

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Foto di Emiliano - Loungerie

Foto di Emiliano - Loungerie

Un brutto litigio, uno scontro doloroso, un’incomprensione che non si riesce a chiarire. E allora qualcuno si ritrova a sospirare: sente ancora l’amore ma, negli ultimi tempi, tutto nel rapporto di coppia sembra diventato difficile…

E in questi casi capita di dirsi (come forse si è già fatto mille volte): “Forse dovremmo fare una terapia di coppia…”

Ma poi arrivano i dubbi: cosa può fare un terapeuta per voi? Non è che si metterà in mezzo a voi, come un giudice? E se si alleasse con l’uno o con l’altro, complicando ancor più le cose? Non sarà ridicolo, parlare dei vostri problemi a un estraneo?

E ci sono anche preoccupazioni più pratiche: quanto durerà la terapia? Quanto costerà? E infine: come convincere il o la partner a chiedere aiuto?

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